Baraggia di Suno, il sindaco: «Sì di Anas alla rotonda ma non subito. Ora altri interventi»

Sì di Anas alla rotonda della Baraggia di Suno ma vederla realizzata ci vorrà anche del tempo. Lo riferisce il sindaco di Suno, Riccardo Giuliani, a seguito della riunione dei giorni con i vertici di Anas per trovare una soluzione all’incrocio tra la statale 229 e Cavaglio d’Agogna dove nelle scorse settimane si sono verificati due incidenti gravi e due coniugi motociclisti hanno perso la vita.

Nel frattempo il territorio si è mosso e in pochi giorni sono state raccolte quasi 3000 firme per richiedere l’installazione di un semaforo.

«Quest’ultima ipotesi non è nemmeno stata presa in considerazione da Anas – spiega il sindaco -. Nonostante le nostre sollecitazioni, la soluzione non sarà immediata. I tecnici si sono però resi disponibili a mettere in campo alcuni interventi in attesa della rotonda come il monitoraggio del traffico, della velocità e impedire l’immissione diretta nell’incrocio: sarà necessario arrivare fino alla rotonda del risparmione».

Condividi:

Facebook
WhatsApp
Telegram
Email
Twitter

Condividi l'articolo

© 2020-2024 La Voce di Novara - Riproduzione Riservata
Iscrizione al registro della stampa presso il Tribunale di Novara

Cecilia Colli

Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

SEGUICI SUI SOCIAL

Sezioni

Baraggia di Suno, il sindaco: «Sì di Anas alla rotonda ma non subito. Ora altri interventi»

Sì di Anas alla rotonda della Baraggia di Suno ma vederla realizzata ci vorrà anche del tempo. Lo riferisce il sindaco di Suno, Riccardo Giuliani, a seguito della riunione dei giorni con i vertici di Anas per trovare una soluzione all'incrocio tra la statale 229 e Cavaglio d’Agogna dove nelle scorse settimane si sono verificati due incidenti gravi e due coniugi motociclisti hanno perso la vita.

Nel frattempo il territorio si è mosso e in pochi giorni sono state raccolte quasi 3000 firme per richiedere l’installazione di un semaforo.

«Quest'ultima ipotesi non è nemmeno stata presa in considerazione da Anas - spiega il sindaco -. Nonostante le nostre sollecitazioni, la soluzione non sarà immediata. I tecnici si sono però resi disponibili a mettere in campo alcuni interventi in attesa della rotonda come il monitoraggio del traffico, della velocità e impedire l'immissione diretta nell'incrocio: sarà necessario arrivare fino alla rotonda del risparmione».

Cecilia Colli

Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore