Dopo la tragedia di domenica sull’A4, dove un’auto contromano ha causato un incidente costato la vita a quattro persone e il ferimento grave di una quinta, ieri si è registrato un altro episodio simile sulla Torino-Bardonecchia. Due casi in pochi giorni che riaccendono i riflettori su un pericolo tanto assurdo quanto ancora drammaticamente reale: quello delle auto che imboccano l’autostrada nel senso sbagliato.
Ma proprio dalla provincia di Novara arriva anche un segnale di speranza, che parla di tecnologia, responsabilità e intraprendenza. Tommaso Caligari, 19 anni, originario di Cressa – studente appena diplomato all’Omar, noto per il suo progetto “Parkinson Detector” che gli è valsa l’onorificenza di giovane Alfiere della Repubblica 2024 – ha ideato contromaNO: un sistema basato sulla visione artificiale, capace di rilevare in tempo reale i veicoli che procedono contromano sulle autostrade.
Un’idea nata sui banchi di scuola dopo che, ancora in seconda superiore, Tommaso era rimasto colpito da una notizia simile letta su un quotidiano. «Mi sono chiesto come fosse possibile che accadano ancora incidenti del genere – racconta – e mi sono documentato. Ho trovato i dati ISTAT del 2021: oltre 4.500 casi di veicoli contromano in un solo anno. Da lì ho cominciato a pensare a una soluzione».
ContromaNO sfrutta la visione artificiale, che può essere applicata alle telecamere già presenti sulle autostrade, per analizzare la direzione dei veicoli. In caso di anomalia, il sistema è in grado di inviare allarmi immediati alla centrale operativa delle forze dell’ordine, ai pannelli digitali disposti lungo le tratte e, dove possibile, anche agli utenti dei singoli veicoli. L’obiettivo è chiaro: avvisare il prima possibile per evitare il peggio.
Il dispositivo è stato sviluppato in occasione della 33ª edizione del concorso «I giovani e le scienze 2022», grazie al supporto della sua scuola. Dopo averlo testato su un ponte autostradale vicino casa e aver verificato il corretto funzionamento, Tommaso lo ha presentato a Milano, vincendo l’accesso alla fiera Regeneron Isef di Atlanta, dove ha rappresentato l’Italia assieme a oltre 1.700 studenti da tutto il mondo.
Oggi, di fronte a una città ancora scossa da quanto accaduto sulla A4, l’impegno di questo giovane piemontese assume un significato ancora più profondo. ContromaNO non è solo un progetto scolastico, ma una possibile risposta concreta a un problema reale e urgente. Perché se l’innovazione non può restituire ciò che è andato perso, può almeno aiutare a evitare che simili tragedie si ripetano.