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Anche una donna tratta in salvo a Cressa fra gli interventi della Polfer nell’ultima settimana

L'episodio nei giorni scorsi ha visto come protagonista una 55enne italiana che, scesa alla stazione della località novarese, avrebbe manifestato l'intenzione di proseguire a piedi lungo i binari fino a Borgomanero

C’é anche il salvataggio di una donna di 55 anni, di nazionalità italiana e con evidenti problemi di natura psichica, nel resoconto settimanale diffuso dalla Polizia di Stato per quanto riguarda l’attività svolta dal Comparto Polfer per il Piemonte e la Valle d’Aosta.


L’episodio, unico degno di nota nel nostro territorio, è accaduto nei giorni scorsi quando il capotreno di uno dei convogli regionali transitanti sulla linea Domodossola – Novara ha segnalato che una donna era scesa alla stazione di Cressa, manifestando l’intenzione di raggiungere la vicina Borgomanero proseguendo a piedi lungo i binari.


Intercettata dagli operatori giunti sul posto, si è persino ipotizzato un tentativo di suicidio, visto che la stessa è stata rinvenuta sdraiata “in posizione fetale” sulla sede ferroviaria. Tratta in salvo, è poi stata accompagnata all’ospedale di Borgomanero.


Per il resto la Polizia di Stato ha reso noto che la capillare attività svolta nella settimana dal 2 all’8 agosto dagli agenti ha visto sul “campo” 235 pattuglie, di cui sei in abiti civili, impegnate nelle stazioni per attività antiborseggio, con quaranta servizi di vigilanza a bordo dei convogli per un totale di 78 treni presenziati, ai quali si aggiungono undici servizi lungo le linee e 29 di ordine pubblico. I maggiori interventi riguardano le stazioni del capoluogo regionale – da Porta Nuova sino alle periferiche Rebaudengo e Stura – ma anche alcuni scali nell’Alessandrino.

Oltre tremilaseicento le persone controllate, delle quali 678 con precedenti; dieci sono state indagate.

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Luca Mattioli

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