Superata la fase più critica dell’emergenza covid, l’ospedale Maggiore di Novara si sta riorganizzando per riprendere in pieno il suo ruolo di ospedale hub della rete ospedaliera del Piemonte orientale.
Questa mattina nell’aula magna è stato presentato un nuovo apparecchio (sistema di perfusione Quantum Spectrum, del valore di quasi 190 mila euro) per la circolazione extracorporea in corso di intervento cardiochirurgico (cosiddetta “macchina cuore polmone”) che presenta caratteristiche estremamente innovative se non rivoluzionarie rispetto ai dispositivi della generazione precedente.
L’apparecchio, unico in tutto il Piemonte, è in funzione nella struttura di Cardiochirurgia diretta dal dottor Giovanni Casali che fa parte del Dipartimento toraco-cardio-vascolare diretto dal professor Giuseppe Patti.
L’innovazione è sia di carattere concettuale (sistema modulari adattabile a differenti esigenze cliniche) che tecnologica (software diagnostici e operativi che costituiscono servomeccanismi di sicurezza).
«La concezione dell’apparecchiatura – ha spiegato Casali – è interamente innovativa rispetto al passato. I maggiori punti di forza consistono soprattutto nel carattere modulare per cui sono possibili differenti configurazioni a seconda delle diverse situazioni cliniche e soprattutto nello sviluppo della componente elettronica dedicata a sistemi esperti di analisi di parametri con feed-back di autoregolazione del funzionamento».
Ma è sicuramente l’intelligenza artificiale del dispositivo il maggior valore aggiunto. L’apparecchio infatti, non solo fornisce in tempo reale e in monitorizzazione continua una serie di parametri biochimici e fisiopatologici che nessun precedente apparecchio poteva fornire, non solo avvisa gli operatori di eventuali anomalie, ma può anche intervenire in maniera automatica, modificando il suo funzionamento al fine di prevenire le conseguenze di eventuali errori o disattenzioni umane».