Era finito a processo con l’accusa di ricettazione per alcuni quadri, che risultavano essere nella sua disponibilità ma che erano risultati essere di provenienza furtiva; condannato a 2 anni in primo grado, l’uomo, novarese cinquantenne difeso dall’avvocato Antonella Abisso, è stato assolto dai giudici della Corte d’Appello di Torino per “non aver commesso il fatto”.
[the_ad id=”62649″]
La vicenda risale a parecchi anni fa; i quadri, oggetto della denuncia, che poi ha portato il novarese in un’aula di tribunale, erano risultati essere tra quelli che, nel 2006, erano stati oggetto di un furto perpetrato in città.
Il 26 ottobre del 2017 fu condannato alla pena di 2 anni (il difensore aveva chiesto l’assoluzione e, in subordine, la riqualificazione del reato da ricettazione in incauto acquisto); sentenza contro la quale il legale aveva presentato appello e nei giorni scorsi i giudici della prima sezione della Corte d’Appello di Torino lo hanno assolto per non aver commesso il fatto.
L’RG Ticino conquista per la prima volta nella sua storia l’accesso ai play-off di Serie… Leggi di più
Domani, lunedì 6 maggio, la terza tappa parte da piazza Martiri Leggi di più
I ragazzi di Campanati superano 5-2 anche l'ostacolo Bassano e mantengono i quattro punti di… Leggi di più
Per la sua mostra ha scelto un titolo in latino il grande fotografo brasiliano Sebastião… Leggi di più
Appena messo piede nello "Shed" del Pirelli Hangar Bicocca, si ha la sensazione di entrare… Leggi di più
Il convitato di pietra dell’ultimo Vinitaly è stato il cambiamento climatico. Se ne parlava ovunque… Leggi di più
Lascia un commento