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A Borgo Ticino il 79esimo anniversario dell’Eccidio. Il sindaco: «Fondamentale nutrire il ricordo»

Una settimana di eventi per ricordare i 12 cittadini uccisi dall'esercito tedesco. Germania che, come ha ricordato il primo cittadino, «è stata costretta a risarcire Borgo Ticino con 400mila euro»

Sono trascorsi 79 anni da quando 12 cittadini di Borgo Ticino vennero scelti a caso per essere uccisi come rappresaglia in risposta a un attacco partigiano a un convoglio tedesco che provocò la morte di 4 soldati. 

E come ogni anno l’amministrazione propone una settimana di eventi per tenera viva la memoria. «Anche quest’anno abbiamo mantenuto il programma praticamente invariato – racconta il sindaco Alessandro Marchese – abbiamo iniziato con la gara ciclistica “12 Martiri” organizzata dal Velo Club Novarese che si è svolta domenica 6 agosto. Martedì 8, invece, abbiamo proiettato all’oratorio in via Vittorio Emanuele II “Una serata dedicata al ricordo…”, le videointerviste ai testimoni dell’eccidio. Tra i testimoni, Maddalena Gazzetta, all’epoca dei fatti una bambina, costretta in quel tragico 13 agosto 1944 ad assistere con gli altri piccoli del paese alla fucilazione di Cesare Cerutti, Luigi Ciceri, Giovanni Fanchini, Aiberto Lucchetta, Giuseppe Meringi, Benito Pizzamiglio, Andes Silvestri, Francesco Tosi, Olimpio Paracchini, Narcisio Nicola, Rinaldo Gattoni, Cesare Tonioli Cesare tutti con meno di 30 anni».

«Stasera, venerdì 11 agosto alle 21 sempre nella sala Don Franco Boniperti proietteremo la pellicola “L’uomo che verrà” del regista Giorgio Diritti. Ovviamente abbiamo pensato anche alla musica – continua il primo cittadino – proponendo un concerto sabato 12 alle 21 all’Antica Casa Balsari in piazza Martiri: il GuitArch Duo proporrà un repertorio per chitarra e violoncello tra i secoli. A chiudere la settimana di memoria, domenica 13 agosto dalle 9,45 la commemorazione ufficiale dell’eccidio in piazza Martiri seguita alle 12,30 dal pranzo all’oratorio. Per la comunità di Borgo Ticino è fondamentale tenere vivo il ricordo di quelle vite spezzate senza motivo, per questo come amministrazione siamo sempre molto orgogliosi di poter allestire un programma ricco di riferimenti e attimi di raccoglimento – conclude Marchese, ricordando che «il risarcimento riconosciuto dal tribunale per l’eccidio nazista che obbliga la Germania a versare 400mila euro al comune è stato sbloccato e si attende solo la modulistica finale per poter ricevere la somma di denaro. Somma che verrà adoperata per la riqualificazione della piazza e il luogo dove si è svolto l’eccidio così come per ampliare spazi dedicati ai giovani dove poter continuare e coltivare l’importante ruolo della memoria».

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Paolo Pavone

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