
NovaraJazz compie vent’anni e festeggia con 50 concerti e 200 artisti da tutto il mondo
Si comincia il 1 giugno con una no stop di appuntamenti che culmineranno nella street jazz per le vie del centro sabato 10 e domenica

Si comincia il 1 giugno con una no stop di appuntamenti che culmineranno nella street jazz per le vie del centro sabato 10 e domenica

Ho sempre avuto una insana passione per i film puramente estetici. Perché, se non fosse chiaro, “Mon Crime” del bravo regista François Ozon, non è

Ci deve essere qualcosa di inconscio (o di cattiva coscienza) che lega gli ex-mattatoi e l’arte (in senso lato). Forse il tentativo di esorcizzare le

Tra tanto parlare di design e di designers (veri o presunti), soprattutto in questa settimana che sta terminando, quella del Salone del mobile di Rho

A Milano mangio spesso un boccone da Princi , dove sulle t-shirt dei dipendenti c’è scritto “Spirito di Milano”. Cos’è lo spirito di Milano? È

«La moda non vende “oggetti” o “cose”, la moda vende “segni”…». Questo è ciò che affermava Roland Barthes in un libro di molti anni fa

La pletora di film dedicati al cinema non sembra avere termine e così dopo “Tha Fabelmans”, “Babylon”, “Empire of light” per citare solo le ultime

Da bambino per me la Pasqua era qualcosa di assolutamente misterioso, non solo per la Resurrezione di nostro Signore, ma della Pasqua mi stupiva lo

Da bambino per me la Pasqua era qualcosa di assolutamente misterioso, non solo per la Resurrezione di nostro Signore, ma della Pasqua mi stupiva lo

Certo che Walter Veltroni, come molti di “noi”, doveva avere una gran voglia di dirci quanto “quei tempi là” fossero di gran lunga migliori di

Si comincia il 1 giugno con una no stop di appuntamenti che culmineranno nella street jazz per le vie del centro sabato 10 e domenica 11 giugno

Ho sempre avuto una insana passione per i film puramente estetici. Perché, se non fosse chiaro, “Mon Crime” del bravo regista François Ozon, non è un film sulle conquiste del nascente femminismo benché contenga, in forma sublimata ed ideale, un forte messaggio sul binomio donna-potere. Madeleine Verdier è un’aspirante attrice

Ci deve essere qualcosa di inconscio (o di cattiva coscienza) che lega gli ex-mattatoi e l’arte (in senso lato). Forse il tentativo di esorcizzare le torture e tutto il male fatto agli animali; di fatto un po’ dappertutto, all’ARF, Festival del fumetto al mattatoio di Roma e alla Design Week

Tra tanto parlare di design e di designers (veri o presunti), soprattutto in questa settimana che sta terminando, quella del Salone del mobile di Rho Fiera e della Design Week -Fuorisalone di Milano, la Fondazione Sozzani, ha pensato bene di mettere in vetrina le opere di un “designer vero”, ma

A Milano mangio spesso un boccone da Princi , dove sulle t-shirt dei dipendenti c’è scritto “Spirito di Milano”. Cos’è lo spirito di Milano? È la straordinaria capacità che ha questa città, di trasformare le idee in realizzazioni, i progetti in soluzioni, la capacità di innovare, di creare, di produrre.

«La moda non vende “oggetti” o “cose”, la moda vende “segni”…». Questo è ciò che affermava Roland Barthes in un libro di molti anni fa che si intitolava “Il sistema della moda”. Non si può non partire da questo assunto per comprendere appieno la moda e, di conseguenza, anche questo

La pletora di film dedicati al cinema non sembra avere termine e così dopo “Tha Fabelmans”, “Babylon”, “Empire of light” per citare solo le ultime tre uscite, ecco la risposta italiana (non è l’unica a dire il vero) e cioè “Il ritorno di Casanova” di Gabriele Salvatores. La storia è

Da bambino per me la Pasqua era qualcosa di assolutamente misterioso, non solo per la Resurrezione di nostro Signore, ma della Pasqua mi stupiva lo schiacciamento temporale, per così dire. Erano passati solo tre-quattro mesi dal Natale (a seconda se la Pasqua fosse “bassa” o “alta”) e trovavo quel bambino

Da bambino per me la Pasqua era qualcosa di assolutamente misterioso, non solo per la Resurrezione di nostro Signore, ma della Pasqua mi stupiva lo schiacciamento temporale, per così dire. Erano passati solo tre-quattro mesi dal Natale (a seconda se la Pasqua fosse “bassa” o “alta”) e trovavo quel bambino

Certo che Walter Veltroni, come molti di “noi”, doveva avere una gran voglia di dirci quanto “quei tempi là” fossero di gran lunga migliori di questi (dove quei tempi là erano la metà degli anni Ottanta )e, se fossi stato in lui, avrei detto anche un po’ prima. Del resto,