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Ristrutturata la Cardiologia dell’ospedale Maggiore: nuovi spazi anche per la subintensiva

Ridistribuzione dei posti letto di degenza per una maggiore riservatezza

L’Area Cardiologica di degenza, ubicata al terzo piano del padiglione A dell’ospedale Maggiore di Novara, ha recentemente ultimato una serie di estesi e complessi lavori, volti a ottimizzare la qualità dei servizi offerti alla popolazione. Un progetto definito accuratamente sulla base del bisogno dell’utenza per offrire un ambiente appropriato all’intensità di cura richiesto.

La realizzazione di una area di monitoraggio sub-intensivo in Area Cardiologica Protetta e una ridistribuzione dei posti letto di degenza ordinaria a favore dell’assistenza, della sorveglianza e della riservatezza del paziente con la separazione dell’area dedicata ad attività amministrativa.

L’intero piano è stato climatizzato.

«La realizzazione di questo progetto consente di ottimizzare le risorse e le competenza e le nostre competenze offrendo al paziente oltre al comfort la tipologia di assistenza appropriata con  un miglioramento significativo della qualità e della quantità dell’offerta sanitaria alla popolazione – ha spiega toil prof. Giuseppe Patti, direttore del Dipartimento Toraco-Cardio-Vascolare dell’Aou – La creazione di camere singole, inoltre, garantisce un corretto isolamento dei pazienti, quando le condizioni cliniche lo richiedano. La riorganizzazione e ristrutturazione degli spazi si è già dimostrato essere uno strumento di efficientamento del servizio e di innovazione».

«La riorganizzazione – ha dichiarato il rettore dell’università del Piemonte orientale e direttore della Struttura di medicina di chirurgia e accettazione e d’urgenza dlel’Aou, il prof. Giancarlo Avanzi – è di grande utilità anche per il Pronto soccorso, grazie alla possibilità di avere letti monitorati con ventilazione non invasiva» e inoltre, come ha sostenuto la dott.ssa Doriana Chiarinottii, direttrice della Struttura di nefrologia-dialisi dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Novara «consente di trattare con terapie continuative e intense le  insufficienze renali».

La ricerca, la didattica e la formazione sono punti cardine dell’attività clinico – assistenziale della Cardiologia dell’Aou di Novara, «che con questa riorganizzazione conferma ulteriormente la sua identità come hub – ha affermato il direttore generale dell’Aou, il dott. Gianfranco Zulian – La struttura è dotata di potenzialità organizzative e assistenziali complete, con flessibilità di intervento sul paziente. Nel dettaglio, le attività clinico-assistenziali includono prestazioni ambulatoriali di 1° e 2° livello, assistenza ambulatoriale organizzata (Day Service), ricoveri brevi diagnostici e terapeutici (Day Hospital e Day Surgery), degenza ordinaria ed assistenza intensiva in UTIC ed in Area Cardiologica Protetta. Vengono inoltre erogate prestazioni specialistiche di 3° livello di Elettrostimolazione-Elettrofisiologia e di Emodinamica, che rendono la struttura punto di riferimento regionale per metodiche diagnostiche e terapeutiche complesse e per la didattica verso operatori di altri centri. In particolare, la Cardiologia dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Novara ha recentemente implementato le più innovative tecniche di cardiologia Interventistica, caratterizzandosi ancor di più come centro di riferimento del quadrante nord-orientale del Piemonte per quanto riguarda:

Emodinamica

  • Trattamento percutaneo della stenosi aortica (TAVI)
  • Trattamento percutaneo dell’insufficienza mitralica con tecniche di anuloplastica e di riparazione dei lembi valvolari
  • Terapia interventistica dell’insufficienza della valvola tricuspide
  • Chiusura percutanea di auricola in pazienti con fibrillazione atriale ad alto rischio emorragico

Elettrofisiologia/Elettrostimolazione

  • Tecniche contemporanee di ablazione nella fibrillazione atriale e di ablazione delle aritmie ventricolari
  • Tecniche innovative e di “device” miniaturizzati per la stimolazione cardiaca, incluso il “pacing di branca”
  • Strumenti all’avanguardia di stimolazione nei pazienti con scompenso cardiaco
  • Estrazione di cateteri infetti o malfunzionanti

Oltre a tali attività clinico-assistenziali, la Struttura ospita la Scuola Universitaria Cardiologica dell’Università del Piemonte Orientale, con attività didattica e di training clinico per gli studenti degli ultimi anni del Corso di Laurea e per i Medici della Scuola di Specializzazione in Malattie dell’Apparato Cardiovascolare.

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Paolo Pavone

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