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Pediatria ospedale Maggiore, “Notti di riso Gigante Vercelli”: una giornata per promuovere il consumo di riso

L'appuntamento ha lo scopo di promuovere, da un lato, un adeguato consumo di riso, alimento che fa parte della cultura del nostro territorio, e dall’altro una buona gestione terapeutica in bambini e ragazzi con diabete tipo 1

La Clinica Pediatrica dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria “Maggiore della Carità” di Novara, diretta dalla professoressa Ivana Rabbone del Dipartimento di Scienze della Salute dell’Università del Piemonte Orientale, con il proprio Team della Diabetologia Pediatrica, presenta per la serata di venerdì 27 maggio 2022 l’evento “Notti di riso Gigante Vercelli”. L’appuntamento, che si terrà presso la nuova Mensa del Campus Perrone a Novara (Via Perrone, 22) ha lo scopo di promuovere, da un lato, un adeguato consumo di riso, alimento che fa parte della cultura del nostro territorio, e dall’altro una buona gestione terapeutica in bambini e ragazzi con diabete tipo 1 grazie all’uso di un device tecnologico, un vero e proprio pancreas artificiale, in grado di gestire in automatico l’erogazione dell’insulina mantenendo il controllo glicemico.

Una buona alimentazione è alla base della cura del diabete tipo 1, insieme a un’adeguata terapia insulinica. Il riso è un alimento base, fonte di energia per quasi la metà della popolazione mondiale ed è un cereale molto diffuso nelle nostre zone per la cultura che vi è alla base e le diverse aziende che lo producono. Il riso bianco, tuttavia, è un alimento ad alto indice glicemico e questa sua peculiarità, nel bambino con diabete tipo 1, rende complessa la gestione del suo impatto glicemico. Anche la modalità di cottura del riso gioca un ruolo fondamentale; la cottura del “risotto”, rispetto alla bollitura, rende più difficile il controllo della glicemia post-prandiale.

Per questo evento è stato scelto il riso “Gigante Vercelli”, un prodotto antico che trova la sua origine nella tradizione risicola vercellese e che è stato recentemente recuperato con il sostegno di Slow Food da un piccolo gruppo di aziende agricole vercellesi, per alcune sue peculiari caratteristiche sia nutrizionali sia di impatto ambientale, tale da renderlo un prodotto eco-sostenibile. In particolare sono attive per questo prodotto le azienda “IDEAriso” soc.agr. srl, “Varalda” Fratelli Franco e Piergiorgio e “Tabacchi” di Massimo e Maurizio Tabacchi.

«Negli ultimi anni — ha spiegato la professoressa Ivana Rabbone — la tecnologia è stata un aiuto fondamentale: essa ha permesso ai pazienti con diabete tipo 1 di raggiungere un controllo glicemico sempre migliore tramite la diffusione dei sensori per il monitoraggio glicemico in continuo e una terapia sempre più precisa e specifica tramite pompe insuliniche avanzate (Advanced Hybrid Closed Loop) come Tandem Control-IQ™, in grado di fare dei boli automatici di correzione in caso di iperglicemia e aumentare, o ridurre, in automatico l’erogazione basale di insulina.»

«L’evento ha l’obiettivo di valutare, in termini di controllo glicemico, la migliore modalità di gestione di un pasto a base di “risotto”, ad alto contenuto glicemico, tramite l’utilizzo di un dispositivo ibrido avanzato di erogazione insulinica, il Tandem Control-IQ™, in bambini e ragazzi con diabete DMT1. I nostri giovani pazienti — ha concluso la responsabile della Clinica pediatrica del Maggiore di Novara — potranno conoscersi, scambiare esperienze ed esigenze e trasformare il momento di incontro in un momento di educazione terapeutica grazie anche ai risultati attesi.»

“Notti di riso Gigante Vercelli” aiuterà a far parlare di diabete tipo 1, di tecnologia applicata alla cura del diabete e di alimentazione sostenibile e a Km zero basata sul recupero delle tradizioni. Cuoco di eccezione per la serata sarà il dottor Antonio Colasanto, dottorando in “Food, Health and Longevity” presso l’Università del Piemonte Orientale, conosciuto dal grande pubblico per essere stato finalista della decima edizione di MasterChef Italia. Antonio Colasanto lavora nella “Food Chemistry, Biotechnology and Nutrition Unit” del Dipartimento di Scienze del Farmaco UPO, coordinata dal professor Marco Arlorio e il lavoro del team del DSF sarà di fondamentale importanza per supportare, dal punto di vista chimico-alimentare, i risultati ottenuti.

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