Le associazioni di volontariato incontrano il direttore dell’ospedale Maggiore

Un gesto del direttore generale «per riconoscere il ruolo fondamentale che hanno nel migliorare l’attività aziendale dal punto di vista dei rapporti con i pazienti e nell’intervenire là dove noi non possiamo arrivare»

Il direttore generale dell’azienda ospedaliero-universitaria di Novara Gianfranco Zulian ha incontrato nella mattinata di ieri, giovedì 10 giugno, i rappresentanti delle associazioni di volontariato che operano all’interno dell’ospedale in convenzione con l’Aou e fanno parte della Conferenza aziendale di partecipazione.

Zulian ha voluto incontrare le associazioni «per riconoscere il ruolo fondamentale che hanno nel migliorare l’attività aziendale dal punto di vista dei rapporti con i pazienti e nell’intervenire là dove noi non possiamo arrivare. Mi piacerebbe che questo incontro diventasse periodico, magari coinvolgendo anche l’Asl: capita infatti che una terapia inizia in ospedale e poi prosegue sul territorio e viceversa ma che vi sia una crasi tra i due momenti: il volontariato, invece, può intervenire senza soluzione di continuità».

«La sanità pubblica in Italia – ha aggiunto – è mediamente di buon livello: penso che solo con l’attività del volontariato si possa fare un ulteriore salto di qualità verso l’eccellenza assoluta».

Rispondendo alle domande degli intervenuti, il direttore generale ha preannunciato che a breve potrebbe essere possibile un ritorno dei volontari (da più di un anno lontani dall’ospedale) nei vari reparti: «I frequenti contatti con il Dirmei mi fanno pensare che a partire da luglio potrebbe essere possibile consentire l’accesso a chi ha completato il ciclo di vaccinazione da almeno tre settimane. Nulla è ancora stato deciso, ma credo che siamo sulla buona strada per un ritorno alla situazione pre-Covid. E questo potrebbe valere anche per gli accompagnatori dei pazienti».

All’incontro sono intervenuti i rappresentanti del Coordinamento volontariato socio assistenziale sanitario novarese; Centro di servizio per il territorio solidarietà e sussidarietà – csv ; federconsumatori piemonte; Associazione tutela diritti del malato; Aido – Associazione italiana donazione organi di novara; Ama novara – Associazione malati di Alzheimer; Abio – Associazione per il bambino in ospedale; Ancora. – Associazione finalizzata alla costruzione orientata a reinserimento e autonomia; Avo – Associazione volontari ospedalieri; Idea insieme; Ugi – Unione genitori italiani contro il tumore dei bambini; Ail – Associazione italiana contro le leucemie – linfomi e meloma; Lilt – Lega italiana per la lotta contro i tumori Novara; Ursla – Uniti per la ricerca sulla sclerosi laterale amiotrofica. Non ha potuto partecipare la rappresentante di Neo – n.

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Un gesto del direttore generale «per riconoscere il ruolo fondamentale che hanno nel migliorare l’attività aziendale dal punto di vista dei rapporti con i pazienti e nell’intervenire là dove noi non possiamo arrivare»

Il direttore generale dell’azienda ospedaliero-universitaria di Novara Gianfranco Zulian ha incontrato nella mattinata di ieri, giovedì 10 giugno, i rappresentanti delle associazioni di volontariato che operano all’interno dell’ospedale in convenzione con l’Aou e fanno parte della Conferenza aziendale di partecipazione.

Zulian ha voluto incontrare le associazioni «per riconoscere il ruolo fondamentale che hanno nel migliorare l’attività aziendale dal punto di vista dei rapporti con i pazienti e nell’intervenire là dove noi non possiamo arrivare. Mi piacerebbe che questo incontro diventasse periodico, magari coinvolgendo anche l’Asl: capita infatti che una terapia inizia in ospedale e poi prosegue sul territorio e viceversa ma che vi sia una crasi tra i due momenti: il volontariato, invece, può intervenire senza soluzione di continuità».

«La sanità pubblica in Italia – ha aggiunto – è mediamente di buon livello: penso che solo con l’attività del volontariato si possa fare un ulteriore salto di qualità verso l’eccellenza assoluta».

Rispondendo alle domande degli intervenuti, il direttore generale ha preannunciato che a breve potrebbe essere possibile un ritorno dei volontari (da più di un anno lontani dall’ospedale) nei vari reparti: «I frequenti contatti con il Dirmei mi fanno pensare che a partire da luglio potrebbe essere possibile consentire l’accesso a chi ha completato il ciclo di vaccinazione da almeno tre settimane. Nulla è ancora stato deciso, ma credo che siamo sulla buona strada per un ritorno alla situazione pre-Covid. E questo potrebbe valere anche per gli accompagnatori dei pazienti».

All’incontro sono intervenuti i rappresentanti del Coordinamento volontariato socio assistenziale sanitario novarese; Centro di servizio per il territorio solidarietà e sussidarietà – csv ; federconsumatori piemonte; Associazione tutela diritti del malato; Aido – Associazione italiana donazione organi di novara; Ama novara – Associazione malati di Alzheimer; Abio – Associazione per il bambino in ospedale; Ancora. – Associazione finalizzata alla costruzione orientata a reinserimento e autonomia; Avo - Associazione volontari ospedalieri; Idea insieme; Ugi – Unione genitori italiani contro il tumore dei bambini; Ail – Associazione italiana contro le leucemie – linfomi e meloma; Lilt – Lega italiana per la lotta contro i tumori Novara; Ursla – Uniti per la ricerca sulla sclerosi laterale amiotrofica. Non ha potuto partecipare la rappresentante di Neo – n.

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