La musica beat nella rassegna “Mettiamo in ordine le idee”

Ciclo di incontri organizzati dall’Ordine dei medici chirurghi e degli odontoiatri della provincia di Novara

La rassegna “Mettiamo in Ordine le idee”, organizzata dall’Ordine dei medici chirurghi e degli odontoiatri della provincia di Novara, per il secondo anno consecutivo propone per le festività natalizie un concerto-evento: il 13 dicembre (alle 21, ingresso libero) all’Auditorium del Conservatorio Cantelli di Novara, saranno di scena Vicks e i Vaporub, un complesso di 4 elementi diversamente giovani (Giorgio Fornara, Francesco Bonomo, Alberto Musetti, Gabriele Tricarico) che proporranno parole, musica e ricordi del decennio 1965/75 in Italia.

«Verrà trattato brevemente il periodo storico del boom economico (da cui i “Boomers”, nati nel decennio dopo-guerra) quando un’onda montante di contestazione, iniziata negli Stati uniti d’America, contagia l’Europa, (in particolare la Francia, esplosa nel maggio francese 1968) – – spiega Bonomo, a sua volta consigliere dell’Ordine –   Nasceva la Beat-Generation, una ribellione contro il vecchio status-quo generale, caratterizzata da una nuova interpretazione dell’arte e della musica, della scrittura e del linguaggio, della scuola e della vita sociale, dell’abbigliamento e della sessualità, con ampi sconfinamenti nell’uso di droghe, di allucinogeni, di fumo e di alcool».

In Italia una contestazione, certamente più edulcorata, si riflette soprattutto nella musica, che ha come media di diffusione tre pilastri fondamentali: il Festival di Sanremo, Il Disco per l’estate, il Cantagiro, sorprendentemente tutte gare canore, seguitissime, in evidente contraddizione coi principi di contestazione e di uguaglianza. (Ma che colpa abbiamo noi- Rockes).   Eppure in quel decennio, dopo un’inziale importazione di brani presi in prestito da artisti stranieri ed eseguiti in “Cover”, (Procol Harum ecc), si delineava una linea musicale originale ed amata, eseguita dai “Complessi”, gruppi musicali e vocali con una base strumentale minimale piuttosto standard: Tastiera, Batteria, Basso, Chitarra elettrica, che saranno gli strumenti presenti sul palco. 

«Il nome del gruppo – conclude Bonomo – è stato scelto tra una serie di oggetti dell’epoca, di uso estremamente comune e presenti in ogni casa italiana, non dimenticando di essere ospiti dell’Ordine dei Medici:  Vicks e i Vaporub».

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Paolo Pavone

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Ciclo di incontri organizzati dall’Ordine dei medici chirurghi e degli odontoiatri della provincia di Novara

La rassegna “Mettiamo in Ordine le idee”, organizzata dall’Ordine dei medici chirurghi e degli odontoiatri della provincia di Novara, per il secondo anno consecutivo propone per le festività natalizie un concerto-evento: il 13 dicembre (alle 21, ingresso libero) all’Auditorium del Conservatorio Cantelli di Novara, saranno di scena Vicks e i Vaporub, un complesso di 4 elementi diversamente giovani (Giorgio Fornara, Francesco Bonomo, Alberto Musetti, Gabriele Tricarico) che proporranno parole, musica e ricordi del decennio 1965/75 in Italia.

«Verrà trattato brevemente il periodo storico del boom economico (da cui i “Boomers”, nati nel decennio dopo-guerra) quando un’onda montante di contestazione, iniziata negli Stati uniti d’America, contagia l’Europa, (in particolare la Francia, esplosa nel maggio francese 1968) - – spiega Bonomo, a sua volta consigliere dell’Ordine -   Nasceva la Beat-Generation, una ribellione contro il vecchio status-quo generale, caratterizzata da una nuova interpretazione dell’arte e della musica, della scrittura e del linguaggio, della scuola e della vita sociale, dell’abbigliamento e della sessualità, con ampi sconfinamenti nell’uso di droghe, di allucinogeni, di fumo e di alcool».

In Italia una contestazione, certamente più edulcorata, si riflette soprattutto nella musica, che ha come media di diffusione tre pilastri fondamentali: il Festival di Sanremo, Il Disco per l’estate, il Cantagiro, sorprendentemente tutte gare canore, seguitissime, in evidente contraddizione coi principi di contestazione e di uguaglianza. (Ma che colpa abbiamo noi- Rockes).   Eppure in quel decennio, dopo un’inziale importazione di brani presi in prestito da artisti stranieri ed eseguiti in “Cover”, (Procol Harum ecc), si delineava una linea musicale originale ed amata, eseguita dai “Complessi”, gruppi musicali e vocali con una base strumentale minimale piuttosto standard: Tastiera, Batteria, Basso, Chitarra elettrica, che saranno gli strumenti presenti sul palco. 

«Il nome del gruppo – conclude Bonomo - è stato scelto tra una serie di oggetti dell’epoca, di uso estremamente comune e presenti in ogni casa italiana, non dimenticando di essere ospiti dell’Ordine dei Medici:  Vicks e i Vaporub».

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