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Gli studenti del Nervi studiano le tecniche costruttive degli edifici dei Sacri Monti

I ragazzi delle superiori hanno approfondito le tecniche costruttive tradizionali utilizzate negli edifici dei Sacri Monti per acquisire competenze specifiche per riqualificare gli edifici storici, ma anche da applicare agli edifici moderni in contesti paesaggistici di pregio.

Proseguono le attività del progetto Interreg MAIN10ANCE: in questi giorni si stanno svolgendo nelle scuole superiori per geometri delle province di Vercelli, Novara e Verbano Cusio Ossola gli incontri dedicati alla manutenzione e alla conservazione programmata sul patrimonio edificato storico. Agli studenti e ai docenti sono stati consegnati materiali di studio, schede tecniche, software e kit digitali per effettuare le rilevazioni donati da Confartigianato Imprese Piemonte Orientale, uno dei partner del progetto Interreg. Le scuole coinvolte sono il Nervi di Novara, il Cavour di Vercelli e il Ferrini di Verbania, dove si è svolto l’ultimo incontro formativo il 23 febbraio.

«Gli istituti sono stati messi in rete e coinvolti per elaborare i risultati delle attività di ricerca realizzate negli scorsi anni insieme all’Ente di gestione dei Sacri Monti sui piani di manutenzione programmata dei beni culturali – ha spiegato Marco Cerutti di Confartigianato – Negli incontri si è parlato oltre che dei rilievi tradizionali anche dell’utilizzo delle nuove tecnologie, dai droni fino alla realtà aumentata. La conoscenza dei materiali e delle tecniche costruttive è la chiave per interpretare l’esistente e sviluppare soluzioni per l’innovazione sostenibile, sia negli edifici storici sia nelle nuove costruzioni».

«L’ente che gestisce i Sacri Monti del Piemonte ha aderito con entusiasmo a questo progetto Interreg che coinvolge anche il Politecnico di Torino, l’Upo e il Centro Conservazione e Restauro La Venaria Reale nonché importanti partner svizzeri (Supsi e Canton Ticino) – ha spiegato la presidente, Francesca Giordano – Riteniamo importante far apprendere ai ragazzi come i Sacri monti abbiano influenzato così tanto il territorio in cui viviamo, anche per quanto concerne le tecniche costruttive. La ricchezza straordinaria degli edifici e del contesto naturale e paesaggistico dei Sacri Monti, che anche l’Unesco ha scelto di tutelare, rappresentano un valore che arricchirà i ragazzi che domani si occuperanno di progettare nuove costruzioni e di riqualificare quelle esistenti».

Il progetto proseguirà nei prossimi mesi con un convegno all’Università del Piemonte Orientale sul tema della responsabilità e le procedure per la gestione del rischio da caduta alberi nelle aree verdi estensive e con un evento finale al Sacro Monte Calvario di Domodossola a maggio 2023 rivolto sia alle scuole che ai professionisti del settore sulle tematiche di progetto.

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