Comoli Ferrari devolve l’intero ricavato del Motoradue2023 ad Angsa Novara Vercelli Onlus

L'azienda novarese ha indirizzato tutti coloro che hanno voluto partecipare al suo motoraduno a fare una donazione ad Angsa Novara Vercelli Onlus

«Un grande gesto di solidarietà che dimostra ancora una volta quanto Comoli Ferrari S.p.a. abbia a cuore il territorio» Queste le parole emozionate della presidente Priscila Beyersdorf Pasino a proposito della decisione di Comoli Ferrari di trasformare l’appuntamento dedicato agli appassionati delle due ruote in un’importante occasione di raccolta fondi per l’associazione locale che si occupa delle persone autistiche. 

L’amministratore delegato di Comoli Ferrari Paolo Ferrari evidenziato che «Da anni supportiamo la realtà di Angsa, che riteniamo sia estremamente preziosa nel sostegno alle famiglie che devono assistere un caro con forme di autismo. Abbiamo scelto di farlo anche con l’iniziativa del Motoradue, con la quale abbiamo organizzato un’occasione conviviale per creare networking tra i professionisti dell’impiantistica, fornitori e collaboratori Comoli Ferrari, destinando l’intero ricavato dell’evento all’associazione».

«Riteniamo sia essenziale che ciascuno, all’interno della società, faccia la sua parte, per dare sostegno e un futuro ai soggetti più fragili. Come azienda vogliamo essere portavoce di questa visione, perché è solo dando l’esempio che possiamo essere promotori, tra la società civile, di questo valore». 

«Comoli Ferrari, oltre a essere un’importante realtà globale, è per noi anche una risorsa preziosa e anche grazie all’amicizia che ormai da anni si è consolidata tra l’azienda e la nostra associazione, siamo riusciti a portare avanti nel tempo numerosi progetti e ricerche, con l’obiettivo di assicurare una qualità di vita sempre migliore a bambini, ragazzi e adulti autistici» ha sottolineato Beyersdorf Pasino, impegnata nell’ultimo ventennio a guidare la onlus insieme ad altri genitori che, come lei, hanno innanzitutto vissuto l’autismo in casa, attraverso i propri figli autistici, e che sono fortemente motivati a porre rimedio al gap assistenziale della sanità pubblica in questo frangente. 

Gap che grazie al loro impegno concreto di ogni giorno si sta colmando sempre di più, ad esempio con l’importante attivazione del Centro per l’autismo associazione E. Micheli, oggi realtà di rilievo nazionale, che ha sviluppato in Italia nuovi ed efficaci modelli di trattamento, anche mutuandoli dagli Stati Uniti (se n’è parlato nella convention europea organizzata dall’associazione il 9-10 giugno scorsi proprio presso il  3E LAB di Comoli Ferrari a Novara).

Percorsi di trattamento con operatori qualificati e specialisti, che grazie ad Angsa Novara Vercelli onlus, sono oggi disponibili a tutte le famiglie mediante il sostegno economico dell’associazione, che sostiene e copre le spese dei genitori che non ne hanno la possibilità. 

Sempre grazie al sodalizio e alla sua opera costante e capillare di sensibilizzazione, inoltre, oggi alcuni di questi servizi, sono convenzionati da Asl perchè è adesso comprovata la necessità di trattamento delle persone autistiche per lo sviluppo della propria autonomia e capacità di vita, e talvolta di lavoro, nel contesto sociale.

Infatti grazie ad Angsa ed ai suoi laboratori, migliaia di bambini e ragazzi autistici hanno appreso delle abilità che oggi mettono al servizio della comunità, ad esempio come camerieri, aiuto cuochi, giardinieri, coltivatori e molto altro (è questo il caso del ristorante L’orto in cucina della Cooperativa Gerico in via Ansaldi a Novara).

All’appuntamento tenutosi domenica 16 luglio presso il circuito Tazio Nuvolari di Cervesina, dunque l’associazione ha colto l’occasione per ringraziare l’azienda per l’importante gesto solidale attraverso le emozionate parole di Priscila Beyersdorf Pasino. Insieme a lei, suo figlio Nico, un ragazzo con autismo severo che con il suo caratteristico caschetto da boxe, da cui non si separa mai, è divenuto l’emblema dell’impegno profuso da Angsa Novara Vercelli, grazie al supporto di aziende come Comoli Ferrari. 

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Comoli Ferrari devolve l’intero ricavato del Motoradue2023 ad Angsa Novara Vercelli Onlus

L’azienda novarese ha indirizzato tutti coloro che hanno voluto partecipare al suo motoraduno a fare una donazione ad Angsa Novara Vercelli Onlus

«Un grande gesto di solidarietà che dimostra ancora una volta quanto Comoli Ferrari S.p.a. abbia a cuore il territorio» Queste le parole emozionate della presidente Priscila Beyersdorf Pasino a proposito della decisione di Comoli Ferrari di trasformare l’appuntamento dedicato agli appassionati delle due ruote in un’importante occasione di raccolta fondi per l’associazione locale che si occupa delle persone autistiche. 

L’amministratore delegato di Comoli Ferrari Paolo Ferrari evidenziato che «Da anni supportiamo la realtà di Angsa, che riteniamo sia estremamente preziosa nel sostegno alle famiglie che devono assistere un caro con forme di autismo. Abbiamo scelto di farlo anche con l’iniziativa del Motoradue, con la quale abbiamo organizzato un’occasione conviviale per creare networking tra i professionisti dell’impiantistica, fornitori e collaboratori Comoli Ferrari, destinando l’intero ricavato dell’evento all’associazione».

«Riteniamo sia essenziale che ciascuno, all’interno della società, faccia la sua parte, per dare sostegno e un futuro ai soggetti più fragili. Come azienda vogliamo essere portavoce di questa visione, perché è solo dando l’esempio che possiamo essere promotori, tra la società civile, di questo valore». 

«Comoli Ferrari, oltre a essere un’importante realtà globale, è per noi anche una risorsa preziosa e anche grazie all’amicizia che ormai da anni si è consolidata tra l’azienda e la nostra associazione, siamo riusciti a portare avanti nel tempo numerosi progetti e ricerche, con l’obiettivo di assicurare una qualità di vita sempre migliore a bambini, ragazzi e adulti autistici» ha sottolineato Beyersdorf Pasino, impegnata nell’ultimo ventennio a guidare la onlus insieme ad altri genitori che, come lei, hanno innanzitutto vissuto l’autismo in casa, attraverso i propri figli autistici, e che sono fortemente motivati a porre rimedio al gap assistenziale della sanità pubblica in questo frangente. 

Gap che grazie al loro impegno concreto di ogni giorno si sta colmando sempre di più, ad esempio con l’importante attivazione del Centro per l’autismo associazione E. Micheli, oggi realtà di rilievo nazionale, che ha sviluppato in Italia nuovi ed efficaci modelli di trattamento, anche mutuandoli dagli Stati Uniti (se n’è parlato nella convention europea organizzata dall’associazione il 9-10 giugno scorsi proprio presso il  3E LAB di Comoli Ferrari a Novara).

Percorsi di trattamento con operatori qualificati e specialisti, che grazie ad Angsa Novara Vercelli onlus, sono oggi disponibili a tutte le famiglie mediante il sostegno economico dell’associazione, che sostiene e copre le spese dei genitori che non ne hanno la possibilità. 

Sempre grazie al sodalizio e alla sua opera costante e capillare di sensibilizzazione, inoltre, oggi alcuni di questi servizi, sono convenzionati da Asl perchè è adesso comprovata la necessità di trattamento delle persone autistiche per lo sviluppo della propria autonomia e capacità di vita, e talvolta di lavoro, nel contesto sociale.

Infatti grazie ad Angsa ed ai suoi laboratori, migliaia di bambini e ragazzi autistici hanno appreso delle abilità che oggi mettono al servizio della comunità, ad esempio come camerieri, aiuto cuochi, giardinieri, coltivatori e molto altro (è questo il caso del ristorante L’orto in cucina della Cooperativa Gerico in via Ansaldi a Novara).

All’appuntamento tenutosi domenica 16 luglio presso il circuito Tazio Nuvolari di Cervesina, dunque l’associazione ha colto l’occasione per ringraziare l’azienda per l’importante gesto solidale attraverso le emozionate parole di Priscila Beyersdorf Pasino. Insieme a lei, suo figlio Nico, un ragazzo con autismo severo che con il suo caratteristico caschetto da boxe, da cui non si separa mai, è divenuto l’emblema dell’impegno profuso da Angsa Novara Vercelli, grazie al supporto di aziende come Comoli Ferrari. 

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