Arona, verso la riapertura la Statale del Sempione

Due anni dopo il cedimento dell'asfalto sono quasi completati gli interventi sull'importante arteria. Il sindaco Monti: «Diversi sono stati gli imprevisti ma a fine mese si potrà ripristinare la circolazione in entrambi i sensi di marcia»

Si va finalmente verso la riapertura della Statale del Sempione nel territorio comunale di Arona a quasi due anni di distanza dal cedimento dell’asfalto che comportò la sua chiusura al traffico, creando numerosi disagi a pendolari ma anche a diversi residenti nella zona. A darne la notizia è stato nei giorni scorso il sindaco Federico Monti con un post sul suo profilo di un noto social, precisando che “se tutto procede secondo le previsioni a fine mese la strada sarà riaperta in condizioni di normalità”.


Come si ricorderà, l’arteria è stata chiusa nel settembre del 2020 dopo il cedimento di un muro di sostegno che provocò un avvallamento nel tratto di carreggiata in direzione di Meina, poco oltre il chilometro 65 e per una lunghezza di 150 metri. Già tre mesi dopo, dopo un primo intervento di consolidamento, la strada venne riaperta con il senso unico alternato, Nel maggio dello scorso anno il via al secondo step di lavori, che dovrebbe portare ora alla totale riapertura senza nessuna limitazione.


In realtà, secondo un primo cronoprogramma, questo sarebbe dovuto accadere nella scorsa primavera, ma una serie di imprevisti, come ha ammesso lo stesso primo cittadino, lo hanno impedito: «Ma adesso – ha confermato Monti – posso garantire che il 22 di questo mese verranno tolte le delimitazioni, alla luce anche del sopralluogo al cantiere che ho effettuato venerdì scorso, 5 agosto; poi si procederà all’asfaltatura della strada, per poi consentire la riapertura al traffico entro la fine di questo mese». In un secodo momento sono previsti altri interventi, tra cui la ristrutturazione della storica scalinata che consente di accedere alla spiaggia libera delle Rocchette.


L’intervento sulla Statale del Sempione è costato circa 2 milioni di euro e fra le sue caratteristiche va segnalato che il nuovo muro di sostegno è caratterizzato da un particolare sistema di scarico idraulico a lago per impedire in futuro ulteriori cedimenti da parte della strada.

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Luca Mattioli

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