Tra pochi mesi il comitato della Croce Rossa Italiana di Trecate spegnerà 45 candeline. Un anniversario importante che arriva mentre l’attività quotidiana del comitato continua a crescere, spesso lontano dai riflettori, ma sempre più centrale nel tessuto sociale del territorio.
A tenere in piedi la struttura è una macchina snella ma altamente organizzata: un dipendente, tre operatori del servizio civile e circa 200 volontari, di cui una cinquantina appartenenti al gruppo giovani. Numeri che raccontano un impegno costante, tradotto in oltre 1.300 servizi di emergenza all’anno, a cui si aggiungono altrettanti interventi di diversa natura: trasporto infermi, accompagnamenti, servizi sociali e attività di supporto alle fragilità.
«La forza della Croce Rossa di Trecate è il volontariato – spiega il vicepresidente Matteo Delponte –. Riusciamo a garantire continuità perché c’è un gruppo molto ampio e motivato che copre ogni attività, spesso senza rendersene conto. Dietro ogni servizio c’è tempo, formazione e dedizione, ed è questo che ci permette di essere presenti ogni giorno».
Accanto all’emergenza sanitaria, negli anni ha assunto un peso sempre maggiore il lavoro sociale. Il comitato segue famiglie con Isee sotto i 10 mila euro o con certificazioni di fragilità, garantendo la distribuzione del pacco alimentare del Fondo sociale europeo, integrato con prodotti freschi provenienti dai supermercati del territorio. Un servizio attivo quattro giorni a settimana, dal mercoledì al sabato, unico nel suo genere nel territorio.
Ogni tre settimane vengono aiutate circa 250 famiglie, attraverso una rete che comprende anche la distribuzione di farmaci tramite buoni da 80 euro annui, grazie a un’iniziativa della Croce Rossa in convenzione con il Comune di Trecate, che contribuisce con risorse dedicate anche ai prodotti per l’igiene personale. «È un lavoro che si regge interamente sui volontari – sottolinea la consigliera Isabella Fedele – e che richiede una presenza costante. Non parliamo solo di aiuti materiali, ma di accompagnamento, ascolto e relazioni che si costruiscono nel tempo».
Tra le attività più delicate rientra anche la preparazione di pacchi di prima necessità per donne vittime di violenza inserite in case rifugio: quattro i casi seguiti nell’ultimo anno, dalla primavera in poi. A questo si affiancano la distribuzione di materiale scolastico e spazi di ascolto per chi vive condizioni di fragilità sociale ed economica.
Accanto all’assistenza, la Croce Rossa di Trecate investe anche sulla prevenzione e sulla formazione. Ne è un esempio il progetto “Trecate impara a salvare una vita”, il mass training in piazza che ha coinvolto centinaia di cittadini nelle manovre di primo soccorso e rianimazione cardiopolmonare. «Queste iniziative – evidenzia Delponte – sono possibili anche grazie al sostegno degli sponsor come il distretto Centro Settentrionale di Eni che credono nel nostro lavoro e ci permettono di portare la formazione fuori dalle sedi, rendendola accessibile a tutti».
Fondamentale, in questo percorso, anche la collaborazione con le amministrazioni locali. «Tra le varie attività – aggiunge Delponte – dobbiamo ringraziare il comune di Sozzago e il sindaco Agostino Antonini per la disponibilità e la collaborazione. Ci hanno dato la possibilità di organizzare una cena di raccolta fondi nel mese di maggio e la sagra della paniscia nel mese di luglio, mettendo a disposizione le strutture comunali e consentendoci di rafforzare il legame con il territorio».
In vista del 2026, anno del 45° anniversario, il Comitato guarda avanti con la consapevolezza di essere diventato un pilastro del welfare locale. Una presenza che non sostituisce le istituzioni, ma che spesso ne colma i vuoti, grazie a una rete di volontari che, giorno dopo giorno, continua a trasformare l’aiuto in normalità.







