Avvicina il giovane nei pressi della stazione ferroviaria e, dopo averlo bloccato afferrandolo per il giubbotto, lo trascina nell’androne di un palazzo e lo minaccia di tirare fuori un machete per avere i soldi. Poi scappa con 250 euro. Per lo scippo avvenuto il 1° aprile 2020 a Novara ai danni di uno studente vercellese di 28 anni, H.L., suo coetaneo, residente in città e già noto alle forze dell’ordine, è stato condannato a 4 anni di reclusione per rapina. Il pm aveva chiesto 5 anni, mentre la difesa aveva sollevato dubbi sulla corretta identificazione dell’aggressore.
Si è concluso un processo pendente da diverso tempo in quanto è stato particolarmente difficile ascoltare in dibattimento la vittima, che oggi si trova all’estero, in Germania, per lavoro.
Dopo numerosi rinvii, causa impossibilità di poter venire a Novara, alla fine si è dovuto ricorrere alla videoconferenza: «Spero che questo ragazzo non la faccia franca», ha detto in uno dei suoi messaggi al tribunale il giovane rapinato. Aveva identificato lo scippatore in album fotografici mostratigli dagli investigatori subito dopo i fatti. Del resto l’autore dell’aggressione è un personaggio noto per fatti simili, arrestato per fatti di droga e minacce, soprattutto nei confronti dei consumatori che accumulano debiti. La maggior parte degli episodi sono avvenuti proprio nella zona di piazza e corso Garibaldi o in quella dell’autostazione di Novara.







