MEMC ha scelto la forza dei libri per dire no alla violenza sulle donne: a partire dal 25 novembre, nelle sedi produttive di Novara e Merano, è attivo “Libri in Circolo”, un progetto di book crossing pensato per diffondere consapevolezza, stimolare il dialogo e promuovere sostenibilità e cultura all’interno degli spazi aziendali.
L’iniziativa è iniziata proprio nella Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, con l’intento dichiarato di creare luoghi di confronto sensibile e informale sul tema della parità di genere e del rispetto. Scaffali, libri condivisi, letture che passano di mano in mano diventano così strumenti per alimentare un cambiamento culturale, dentro e fuori l’azienda.
Nello stabilimento di Novara, la “libreria rossa” è stata inaugurata con un momento di condivisione, insieme a Elia Impaloni, presidente della cooperativa sociale Liberazione e Speranza, punto di riferimento nel supporto alle vittime di violenza di genere nel novarese, che con MEMC ha realizzato la panchina rossa installata nel parco dell’Allea, un simbolo di impegno e sensibilizzazione.
«Che bello vedere una libreria dedicata alle tematiche sociali — ha commentato Impaloni —. Le azioni di contrasto alla violenza di genere, soprattutto se preventive, creano dialogo e pensiero. La società cresce grazie al confronto e alla cultura ma anche grazie a progetti lungimiranti».
“Libri in Circolo” è partito con cinquanta titoli, pensati per adulti, adolescenti e bambini, selezionati per favorire riflessioni sul rispetto, sull’autodeterminazione e sulla dignità femminile. Con questo progetto, MEMC conferma la propria volontà di promuovere una cultura aziendale fondata su inclusione, responsabilità sociale e parità di genere. In un contesto in cui il cambiamento passa anche attraverso piccoli gesti quotidiani, ogni libro che inizia il suo viaggio tra le persone diventa un ponte tra storie, consapevolezze e comunità.




