A Borgomanero la cultura diventa spazio di incontro, cura e condivisione grazie a “Musicalmente”, il nuovo progetto promosso da MusicArt e sostenuto dalla Fondazione Comunità Novarese con un contributo di 15.600 euro. L’iniziativa nasce all’interno del teatro Rosmini, luogo che l’associazione gestisce dal 2022, con l’obiettivo di trasformarlo in un vero presidio sociale, capace di avvicinare alla cultura anche chi, più spesso, ne rimane ai margini.
Il punto di partenza è una constatazione che riguarda da vicino tutto il territorio: secondo la relazione “La cultura in Piemonte 2023-2024”, due persone su dieci non partecipano ad alcuna attività culturale, né in forma tradizionale né autonoma. Le motivazioni vanno dalla preferenza per altre occupazioni ai costi ritenuti troppo elevati, fino alla percezione diffusa che la cultura appartenga soltanto al mondo scolastico. Una distanza che pesa soprattutto sulle fasce più fragili e che rende urgente riportare la cultura al centro della vita quotidiana, ricordandone il valore in termini di benessere personale, coesione sociale e qualità delle relazioni.
È in questo contesto che MusicArt ha scelto di avviare un percorso sperimentale rivolto a persone in condizioni di fragilità. Il progetto si propone di creare uno spazio creativo e accogliente, accessibile a tutti, dove la pratica artistica diventi occasione di incontro tra persone diverse per età, provenienza e abilità. La Fondazione Comunità Novarese ha sposato con convinzione l’idea: «Sosteniamo Musicalmente perché dimostra come arte e musica possano diventare strumenti di cura e benessere, capaci di generare connessioni autentiche», ha spiegato il direttore generale Gianluca Vacchini che ha aggiunto «La cultura non deve essere un lusso, ma un bene comune che rafforza inclusione e senso di appartenenza».
Il progetto mette in campo gratuitamente un’équipe multidisciplinare di musicisti, professionisti del teatro, educatori e operatrici specializzate. Violino, percussioni, chitarra, tastiere, musica d’insieme, attività teatrali ed espressive: le proposte non richiedono alcuna competenza pregressa e sono pensate per adattarsi alle caratteristiche e ai bisogni di ciascuno. «La musica non è un fine, ma un mezzo per far emergere potenzialità, emozioni e pensieri» hanno spiegato dall’associazione, mentre l’educatrice Silvia Sanlorenzo ha sottolineato come l’elemento centrale sia la relazione: «Non ci interessa la performance, ma la persona. Il gruppo diventa un luogo sicuro in cui scoprire competenze e sviluppare autonomia».
L’effetto atteso non riguarda solo i partecipanti, ma l’intera comunità, che verrà coinvolta nel percorso e potrà assistere al momento finale di restituzione. Partecipazione, accessibilità e connessione sono le tre direzioni che guidano Musicalmente, che vuole anche radicarsi sul territorio coinvolgendo cittadini, imprese e attività locali nella diffusione e nel sostegno del progetto. «Raccontare Musicalmente significa rendere ogni cittadino parte di un cammino culturale e sociale da costruire insieme», ha affermato il direttore artistico Roberto Barcellini.
Chi desidera contribuire può sostenere l’iniziativa attraverso i canali di donazione della Fondazione Comunità Novarese, indicando sempre la causale “Musicalmente”. Ogni offerta sarà destinata integralmente alla realizzazione del laboratorio e potrà beneficiare delle agevolazioni fiscali previste.




