VIDEO – «Non vedo l’ora di iniziare la Champions: sarà una grandissima emozione». A tu per tu con Giulia De Nardi

Libero della Igor Volley, racconta un inizio di stagione positivo, tra vittorie, prove di carattere e nuove sfide all’orizzonte

Determinazione, grinta e una serenità che traspare anche dalle sue parole. Giulia De Nardi, libero della Igor Volley, racconta un inizio di stagione positivo, tra vittorie, prove di carattere e nuove sfide all’orizzonte. Alla vigilia di un novembre denso di appuntamenti – con il campionato che entra nel vivo e la Champions League pronta a partire – l’atleta veneta si racconta con lucidità e entusiasmo: la pallavolo come passione e disciplina quotidiana, ma anche come occasione di crescita, di viaggio e di scoperte, dentro e fuori dal campo.

«La stagione è iniziata molto bene, e secondo me abbiamo fatto anche una grande preseason, con un torneo importante come quello di Courmayeur e ottimi risultati anche in altre amichevoli», esordisce Giulia. «Fin qui abbiamo ottenuto degli ottimi risultati, ci siamo un po’ perse con l’Imoco, ma sappiamo che è una grandissima squadra e ha giocato molto bene, mettendoci in difficoltà. L’ultima vittoria invece è stata da tre punti, quindi siamo molto contente».

A Pinerolo, contro Monviso, è arrivata una vittoria in rimonta, la seconda della stagione dopo il 2-3 conquistato contro Bergamo 1991. «A Bergamo si può dire, magari, che abbiamo perso un punto. Io però guardo sempre il bicchiere mezzo pieno: tutte le squadre sono molto forti e preparate, e abbiamo guadagnato due punti. La partita non si era messa molto bene, abbiamo perso un terzo set non benissimo, mentre nel quarto abbiamo tirato fuori la nostra grinta e siamo riuscite a portare a casa la partita». E in modo simile è andata anche al Pala Bus Company di Pinerolo: «Sapevamo non si trattasse di un campo semplice. Abbiamo iniziato forse un po’ agitate, un po’ nervose, ma già verso la fine di primo set ci siamo riprese, e quella è stata un po’ la chiave della partita».

Testa al campionato, soprattutto in vista dei prossimi, delicatissimi impegni. Ma a partire dal 25 novembre le azzurre saranno di scena anche in Champions League, in quella che per Giulia De Nardi sarà una prima volta. «Non ho mai giocato la Champions League, per me sarà una grandissima emozione e non vedo l’ora di iniziare. Saremo preparate, anche perché già da adesso giochiamo ogni tre giorni, anche se sarà un impegno ancora più importante. Ma sono sicura che sarà bellissimo».

Da tre anni, De Nardi difende i colori della Igor Volley. Ma nel corso della sua carriera, il libero di Conegliano ha vestito diverse maglie: Libertas Martignacco, Azzurra Volley Firenze, Mondovì, Alba e Talmassons. Spostarsi così tanto, soprattutto da giovane, comporta inevitabilmente dei sacrifici da un lato, e la necessità di adattarsi in fretta dall’altro: «Non è facile, però io mi sono sempre trovata bene, devo dirlo. In qualsiasi società in cui sono andata, sono sempre stata accolta come se fossi a casa mia. Non mi è mai stato tanto difficile ambientarmi. Parlando di questi ultimi tre anni, Novara mi accolto molto bene. Però in qualsiasi società sono stati anni di belle esperienze, nuovi rapporti e nuove amicizie».

Cambiare squadra e intraprendere una carriera da professionista significa anche allontanarsi da casa, spostarsi lontano dalla famiglia e dagli amici. «Mantenere i rapporti da casa non è semplice, però se un rapporto è forte e sano lo porti avanti. Io ho delle amiche che non abitano più a Conegliano, ma siamo molto unite e continuiamo a rimanere in contatto. Penso che l’amicizia sia un valore fondamentale».

Ma cosa fa una pallavolista professionista nel suo tempo libero? «Il tempo libero è difficile trovarlo dopo l’inizio del campionato! Soprattutto quest’anno, visto che appunto si gioca ogni tre giorni. Sono una persona che ha bisogno di riposarsi tanto: anche le atlete hanno bisogno del giusto riposo, dopo tutto! Guardo serie tv, anche se non sono un’appassionata, possono passare anche settimane se non trovo nulla che mi piace». Ma è durante il periodo di pausa tra una stagione e l’altra che Giulia può coltivare la sua vera passione: «Al di fuori della stagione sono un’appassionata di viaggi: mi piace molto organizzare, tant’è che molte mie amiche si affidano a me».

Da un lato lo sport, dall’altro lo studio. A Udine, Giulia De Nardi si è laureata in Scienze e tecniche dell’alimentazione. Una seconda via per il futuro, senza però uscire dall’ambito dello sport. «Io ho un pallino da anni, che però non ho ancora messo in pratica: fare altri due anni, di “Nutrizione e salute umana”. Con la mia triennale potrei farlo, e con la mia magistrale mi riconoscerebbero anche degli esami, quindi sarebbe più semplice. Poi vorrei prenderla più alla leggera, concentrandomi ovviamente sulla pallavolo. Ma conoscendomi, sono una molto inquadrata, quindi vorrei avere tutto puntuale. Ho questo pallino, e in un futuro, se dovessi prendere questa laurea, mi piacerebbe entrare nel mondo della nutrizione anche a livello sportivo».

A Novara dal 2023, c’è un luogo che Giulia De Nardi non ha ancora visitato: la cupola di San Gaudenzio.«Sono entrata nella basilica, ma sulla cupola ancora no! Anche questo lo mettiamo tra gli obiettivi di quest’anno».

 
 
 
 
 
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VIDEO – «Non vedo l’ora di iniziare la Champions: sarà una grandissima emozione». A tu per tu con Giulia De Nardi

Libero della Igor Volley, racconta un inizio di stagione positivo, tra vittorie, prove di carattere e nuove sfide all’orizzonte

Determinazione, grinta e una serenità che traspare anche dalle sue parole. Giulia De Nardi, libero della Igor Volley, racconta un inizio di stagione positivo, tra vittorie, prove di carattere e nuove sfide all’orizzonte. Alla vigilia di un novembre denso di appuntamenti – con il campionato che entra nel vivo e la Champions League pronta a partire – l’atleta veneta si racconta con lucidità e entusiasmo: la pallavolo come passione e disciplina quotidiana, ma anche come occasione di crescita, di viaggio e di scoperte, dentro e fuori dal campo.

«La stagione è iniziata molto bene, e secondo me abbiamo fatto anche una grande preseason, con un torneo importante come quello di Courmayeur e ottimi risultati anche in altre amichevoli», esordisce Giulia. «Fin qui abbiamo ottenuto degli ottimi risultati, ci siamo un po’ perse con l’Imoco, ma sappiamo che è una grandissima squadra e ha giocato molto bene, mettendoci in difficoltà. L’ultima vittoria invece è stata da tre punti, quindi siamo molto contente».

A Pinerolo, contro Monviso, è arrivata una vittoria in rimonta, la seconda della stagione dopo il 2-3 conquistato contro Bergamo 1991. «A Bergamo si può dire, magari, che abbiamo perso un punto. Io però guardo sempre il bicchiere mezzo pieno: tutte le squadre sono molto forti e preparate, e abbiamo guadagnato due punti. La partita non si era messa molto bene, abbiamo perso un terzo set non benissimo, mentre nel quarto abbiamo tirato fuori la nostra grinta e siamo riuscite a portare a casa la partita». E in modo simile è andata anche al Pala Bus Company di Pinerolo: «Sapevamo non si trattasse di un campo semplice. Abbiamo iniziato forse un po’ agitate, un po’ nervose, ma già verso la fine di primo set ci siamo riprese, e quella è stata un po’ la chiave della partita».

Testa al campionato, soprattutto in vista dei prossimi, delicatissimi impegni. Ma a partire dal 25 novembre le azzurre saranno di scena anche in Champions League, in quella che per Giulia De Nardi sarà una prima volta. «Non ho mai giocato la Champions League, per me sarà una grandissima emozione e non vedo l’ora di iniziare. Saremo preparate, anche perché già da adesso giochiamo ogni tre giorni, anche se sarà un impegno ancora più importante. Ma sono sicura che sarà bellissimo».

Da tre anni, De Nardi difende i colori della Igor Volley. Ma nel corso della sua carriera, il libero di Conegliano ha vestito diverse maglie: Libertas Martignacco, Azzurra Volley Firenze, Mondovì, Alba e Talmassons. Spostarsi così tanto, soprattutto da giovane, comporta inevitabilmente dei sacrifici da un lato, e la necessità di adattarsi in fretta dall’altro: «Non è facile, però io mi sono sempre trovata bene, devo dirlo. In qualsiasi società in cui sono andata, sono sempre stata accolta come se fossi a casa mia. Non mi è mai stato tanto difficile ambientarmi. Parlando di questi ultimi tre anni, Novara mi accolto molto bene. Però in qualsiasi società sono stati anni di belle esperienze, nuovi rapporti e nuove amicizie».

Cambiare squadra e intraprendere una carriera da professionista significa anche allontanarsi da casa, spostarsi lontano dalla famiglia e dagli amici. «Mantenere i rapporti da casa non è semplice, però se un rapporto è forte e sano lo porti avanti. Io ho delle amiche che non abitano più a Conegliano, ma siamo molto unite e continuiamo a rimanere in contatto. Penso che l’amicizia sia un valore fondamentale».

Ma cosa fa una pallavolista professionista nel suo tempo libero? «Il tempo libero è difficile trovarlo dopo l’inizio del campionato! Soprattutto quest’anno, visto che appunto si gioca ogni tre giorni. Sono una persona che ha bisogno di riposarsi tanto: anche le atlete hanno bisogno del giusto riposo, dopo tutto! Guardo serie tv, anche se non sono un’appassionata, possono passare anche settimane se non trovo nulla che mi piace». Ma è durante il periodo di pausa tra una stagione e l’altra che Giulia può coltivare la sua vera passione: «Al di fuori della stagione sono un’appassionata di viaggi: mi piace molto organizzare, tant’è che molte mie amiche si affidano a me».

Da un lato lo sport, dall’altro lo studio. A Udine, Giulia De Nardi si è laureata in Scienze e tecniche dell’alimentazione. Una seconda via per il futuro, senza però uscire dall’ambito dello sport. «Io ho un pallino da anni, che però non ho ancora messo in pratica: fare altri due anni, di “Nutrizione e salute umana”. Con la mia triennale potrei farlo, e con la mia magistrale mi riconoscerebbero anche degli esami, quindi sarebbe più semplice. Poi vorrei prenderla più alla leggera, concentrandomi ovviamente sulla pallavolo. Ma conoscendomi, sono una molto inquadrata, quindi vorrei avere tutto puntuale. Ho questo pallino, e in un futuro, se dovessi prendere questa laurea, mi piacerebbe entrare nel mondo della nutrizione anche a livello sportivo».

A Novara dal 2023, c’è un luogo che Giulia De Nardi non ha ancora visitato: la cupola di San Gaudenzio.«Sono entrata nella basilica, ma sulla cupola ancora no! Anche questo lo mettiamo tra gli obiettivi di quest’anno».

 
 
 
 
 
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