Trecate, Forza Italia perde i pezzi: Volontè se ne va dal direttivo: «Non condivido questa gestione»

«Non condivido la gestione locale né certe presenze imbarazzanti». Sullo sfondo la polemica legata al gazebo con l'ex vicesindaco Canetta (FdI)

Non smettono di stupire i movimenti interni al centrodestra trecatese. A un mese esatto dal gazebo di Forza Italia in piazza Cavour, Lorenzo Volontè (in foto a destra con Roberto Cota, Diego Sozzani e Giancarlo Rosina), volto storico del partito locale ed ex assessore all’Ambiente, ha annunciato di aver lasciato la segreteria cittadina e sospeso ogni attività e collaborazione politica.

Una decisione che arriva con toni netti: «Le recenti dinamiche – ha dichiarato in una nota – culminate pubblicamente con la conferenza stampa del 13 settembre scorso, hanno evidenziato una gestione che non posso condividere né sostenere. La presenza non concordata, in quell’occasione, di figure che considero corresponsabili del declino amministrativo di Trecate ha rappresentato per me un punto di rottura, aggravato da una generale mancanza di trasparenza e rispetto».

Un riferimento che, pur senza nominarlo, appare chiaramente rivolto a Rossano Canetta, ex vicesindaco con la giunta guidata da Federico Binatti ed ex segretario cittadino di Fratelli d’Italia, unico “esterno” presente a quel gazebo. Una presenza che aveva sollevato più di un interrogativo: che cosa ci faceva lì, Canetta, al fianco di Forza Italia?

Lui stesso, in un’intervista a La Voce di Novara, aveva assicurato di essere passato «solo per un saluto», ribadendo la propria fedeltà al partito di Giorgia Meloni. Ma nella stessa intervista aveva anche dichiarato la volontà di candidarsi a sindaco per il centrodestra. Una mossa che aveva immediatamente scatenato la reazione di Fratelli d’Italia: il suo stesso ex sindaco Binatti, per voce del partito, aveva precisato che «le candidature le decide il partito» e che «sul nome di Canetta non c’è alcun accordo».

Alla luce di quegli episodi, il passo indietro di Volontè appare come l’epilogo di un malessere già percepibile: anche lui, presente quel giorno al gazebo, si era mostrato insofferente, ma senza chiarirne le ragioni. Ora il motivo sembrerebbe emergere con chiarezza.

«Questa decisione è frutto di motivazioni personali e di una precisa volontà di coerenza – ha spiegato ancora Volontè –. Ho sempre inteso il mio impegno come servizio alla comunità, guidato da senso civico e responsabilità, e non da ambizioni personali. Per questo ritengo necessario prendere le distanze da logiche che non rispecchiano tali principi».

Non un addio definitivo alla politica, però. Volontè guarda oltre le beghe locali e annuncia l’intenzione di collaborare con il direttivo provinciale di Forza Italia e con il segretario Diego Sozzani «mettendo a disposizione idee, energie e competenze per contribuire a un progetto politico serio e credibile».

Resta però una domanda: se Canetta era davvero lì «solo per un saluto», perché quella presenza ha provocato un terremoto simile? Forse perché, al netto delle smentite, in molti a Trecate si chiedono se le fedeltà politiche non siano ormai più mobili dei gazebo che le ospitano. E Canetta sembrerebbe abituato a frequentarne parecchi, tutti tranne quelli del suo partito, che invece continuano ad essere animati da Binatti e dall’ex assessora Rosa Criscuolo.

Condividi:

Facebook
WhatsApp
Telegram
Email
Twitter

© 2025 La Voce di Novara - Riproduzione Riservata
Iscrizione al registro della stampa presso il Tribunale di Novara

Immagine di Cecilia Colli

Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore

Condividi l'articolo

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

SEGUICI SUI SOCIAL

Sezioni

Trecate, Forza Italia perde i pezzi: Volontè se ne va dal direttivo: «Non condivido questa gestione»

«Non condivido la gestione locale né certe presenze imbarazzanti». Sullo sfondo la polemica legata al gazebo con l’ex vicesindaco Canetta (FdI)

Non smettono di stupire i movimenti interni al centrodestra trecatese. A un mese esatto dal gazebo di Forza Italia in piazza Cavour, Lorenzo Volontè (in foto a destra con Roberto Cota, Diego Sozzani e Giancarlo Rosina), volto storico del partito locale ed ex assessore all’Ambiente, ha annunciato di aver lasciato la segreteria cittadina e sospeso ogni attività e collaborazione politica.

Una decisione che arriva con toni netti: «Le recenti dinamiche – ha dichiarato in una nota – culminate pubblicamente con la conferenza stampa del 13 settembre scorso, hanno evidenziato una gestione che non posso condividere né sostenere. La presenza non concordata, in quell’occasione, di figure che considero corresponsabili del declino amministrativo di Trecate ha rappresentato per me un punto di rottura, aggravato da una generale mancanza di trasparenza e rispetto».

Un riferimento che, pur senza nominarlo, appare chiaramente rivolto a Rossano Canetta, ex vicesindaco con la giunta guidata da Federico Binatti ed ex segretario cittadino di Fratelli d’Italia, unico “esterno” presente a quel gazebo. Una presenza che aveva sollevato più di un interrogativo: che cosa ci faceva lì, Canetta, al fianco di Forza Italia?

Lui stesso, in un’intervista a La Voce di Novara, aveva assicurato di essere passato «solo per un saluto», ribadendo la propria fedeltà al partito di Giorgia Meloni. Ma nella stessa intervista aveva anche dichiarato la volontà di candidarsi a sindaco per il centrodestra. Una mossa che aveva immediatamente scatenato la reazione di Fratelli d’Italia: il suo stesso ex sindaco Binatti, per voce del partito, aveva precisato che «le candidature le decide il partito» e che «sul nome di Canetta non c’è alcun accordo».

Alla luce di quegli episodi, il passo indietro di Volontè appare come l’epilogo di un malessere già percepibile: anche lui, presente quel giorno al gazebo, si era mostrato insofferente, ma senza chiarirne le ragioni. Ora il motivo sembrerebbe emergere con chiarezza.

«Questa decisione è frutto di motivazioni personali e di una precisa volontà di coerenza – ha spiegato ancora Volontè –. Ho sempre inteso il mio impegno come servizio alla comunità, guidato da senso civico e responsabilità, e non da ambizioni personali. Per questo ritengo necessario prendere le distanze da logiche che non rispecchiano tali principi».

Non un addio definitivo alla politica, però. Volontè guarda oltre le beghe locali e annuncia l’intenzione di collaborare con il direttivo provinciale di Forza Italia e con il segretario Diego Sozzani «mettendo a disposizione idee, energie e competenze per contribuire a un progetto politico serio e credibile».

Resta però una domanda: se Canetta era davvero lì «solo per un saluto», perché quella presenza ha provocato un terremoto simile? Forse perché, al netto delle smentite, in molti a Trecate si chiedono se le fedeltà politiche non siano ormai più mobili dei gazebo che le ospitano. E Canetta sembrerebbe abituato a frequentarne parecchi, tutti tranne quelli del suo partito, che invece continuano ad essere animati da Binatti e dall’ex assessora Rosa Criscuolo.

© 2025 La Voce di Novara
Riproduzione Riservata

Immagine di Cecilia Colli

Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore