Una palestra per lo sport inclusivo, Canelli guida l’iter in consiglio

La struttura all'interno dell'ex piscina del palazzetto Dal Lago

È iniziato nella seduta del consiglio comunale di ieri, 25 settembre, l’iter che porterà alla realizzazione di un centro sportivo per persone con disabilità all’interno dell’ex piscina del Pala Dal Lago, inutilizzata da quasi vent’anni.

L’assemblea ha approvato all’unanimità la delibera che prevede la richiesta di un mutuo da 1,9 milioni di euro al Credito sportivo , senza però attivarlo immediatamente. Si tratta di un atto politico che sancisce l’interesse dell’amministrazione verso il progetto, a patto che vengano rispettate le condizioni tecniche ed economiche necessarie.

La novità più significativa riguarda, però, la modalità di finanziamento: il progetto sarà realizzato grazie a un’interazione tra l’ente pubblico e la Polisportiva San Giacomo che coprirà, grazie al sostegno di un ente privato, il 55% della spesa a fronte del 45% coperto dalle casse del comune. Non solo, la San Giacomo si occuperà anche della gestione della struttura, assumendosi ulteriori oneri oltre all’investimento economico.

Un’operazione resa possibile «grazie alla Legge Giorgetti sullo sport, che semplifica l’affidamento di impianti inutilizzati a soggetti privati con finalità sociali, a patto che siano i privati a sostenere la maggior parte della spesa» ha spiegato il sindaco Alessandro Canelli che ha anche illustrato come «l’operazione rientra in un disegno più ampio dell’amministrazione: Novara avrà due poli dedicati allo sport per disabili, perché oltre al nuovo centro al Dal Lago, sarà risistemata anche l’area di Vignale, dove già si trova il campo da calcio per ipovedenti».

Restano da completare alcuni passaggi tecnici, tra cui l’asseverazione del piano economico-finanziario (PEF), che certificherà la solidità dell’intervento, ma l’iter dovrebbe chiudersi entro poche settimane. Proprio su questo ha insistito il capogruppo PD Nicola Fonzo nel suo intervento spiegando come «condividiamo le finalità di questo progetto, ma chiediamo chiarezza sul metodo adottato per portarlo a compimento e restituire alla città uno spazio pubblico da anni abbandonato».

Restano da completare alcuni passaggi tecnici, tra cui l’asseverazione del piano economico-finanziario (PEF), che certificherà la solidità dell’intervento, ma l’iter dovrebbe chiudersi entro poche settimane, consentendo di proseguire nella volontà di restituire alla città uno spazio pubblico da anni abbandonato.

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Immagine di Luca Galuppini

Luca Galuppini

24 anni, laureato con lode in Politics, Philosophy and Public Affairs presso l'Università degli Studi di Milano, lavora come addetto stampa.

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Una palestra per lo sport inclusivo, Canelli guida l’iter in consiglio

La struttura all’interno dell’ex piscina del palazzetto Dal Lago

È iniziato nella seduta del consiglio comunale di ieri, 25 settembre, l’iter che porterà alla realizzazione di un centro sportivo per persone con disabilità all’interno dell’ex piscina del Pala Dal Lago, inutilizzata da quasi vent’anni.

L’assemblea ha approvato all’unanimità la delibera che prevede la richiesta di un mutuo da 1,9 milioni di euro al Credito sportivo , senza però attivarlo immediatamente. Si tratta di un atto politico che sancisce l’interesse dell’amministrazione verso il progetto, a patto che vengano rispettate le condizioni tecniche ed economiche necessarie.

La novità più significativa riguarda, però, la modalità di finanziamento: il progetto sarà realizzato grazie a un’interazione tra l’ente pubblico e la Polisportiva San Giacomo che coprirà, grazie al sostegno di un ente privato, il 55% della spesa a fronte del 45% coperto dalle casse del comune. Non solo, la San Giacomo si occuperà anche della gestione della struttura, assumendosi ulteriori oneri oltre all’investimento economico.

Un’operazione resa possibile «grazie alla Legge Giorgetti sullo sport, che semplifica l’affidamento di impianti inutilizzati a soggetti privati con finalità sociali, a patto che siano i privati a sostenere la maggior parte della spesa» ha spiegato il sindaco Alessandro Canelli che ha anche illustrato come «l’operazione rientra in un disegno più ampio dell’amministrazione: Novara avrà due poli dedicati allo sport per disabili, perché oltre al nuovo centro al Dal Lago, sarà risistemata anche l’area di Vignale, dove già si trova il campo da calcio per ipovedenti».

Restano da completare alcuni passaggi tecnici, tra cui l’asseverazione del piano economico-finanziario (PEF), che certificherà la solidità dell’intervento, ma l’iter dovrebbe chiudersi entro poche settimane. Proprio su questo ha insistito il capogruppo PD Nicola Fonzo nel suo intervento spiegando come «condividiamo le finalità di questo progetto, ma chiediamo chiarezza sul metodo adottato per portarlo a compimento e restituire alla città uno spazio pubblico da anni abbandonato».

Restano da completare alcuni passaggi tecnici, tra cui l’asseverazione del piano economico-finanziario (PEF), che certificherà la solidità dell’intervento, ma l’iter dovrebbe chiudersi entro poche settimane, consentendo di proseguire nella volontà di restituire alla città uno spazio pubblico da anni abbandonato.

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Luca Galuppini

24 anni, laureato con lode in Politics, Philosophy and Public Affairs presso l'Università degli Studi di Milano, lavora come addetto stampa.