Saranno ripristinate tutte le ore del servizio di assistenza scolastica agli alunni con disabilità, con la possibilità di un incremento rispetto allo scorso anno. Dopo la protesta in piazza della scorsa settimana, quando la Cgil era scesa in piazza insieme alle educatrici, e le prime rassicurazioni arrivate a voce dal sindaco Alessandro Canelli, ieri è stata l’assessora all’Istruzione Giulia Negri a ufficializzare la notizia nel corso di un incontro con i rappresentanti sindacali.
«Nonostante le scuole non abbiano ancora comunicato i numeri definitivi – afferma Negri – possiamo garantire fin d’ora le 2.700 ore già in essere lo scorso anno e, anzi, potremmo arrivare a 2.800. La prossima settimana saremo in grado di procedere al riparto corretto per ogni alunno». L’assessora ha anche ricordato che «tutti i fondi impiegati per il servizio sono risorse comunali, circa 2,2 milioni di euro, e per la fine dell’anno contiamo di ottenere ulteriori fondi dal Ministero». E ancora: «Il sindacato fa il suo lavoro occupandosi dei lavoratori ed è giusto così, ma a noi sta a cuore soprattutto il benessere dei bambini e delle famiglie che affrontano ogni giorno difficoltà importanti».
Soddisfazione da parte del sindacato: «Abbiamo raggiunto l’obiettivo di ripristinare il monte ore al personale che lo aveva visto ridursi – ha dichiarato Paolo Del Vecchio, segretario della Fp Cgil -. Ora sarà possibile anche assumere a tempo determinato per coprire le numerose maternità, garantendo che al rientro le lavoratrici ritrovino le stesse ore. Inoltre si potranno recuperare le ore contrattuali lasciate scoperte da chi nel frattempo si è dimesso e non è stato sostituito».
È stato anche confermato l’utilizzo immediato del cosiddetto “quinto d’obbligo” previsto dalla gara d’appalto in corso, a partire da gennaio 2026 e per gli anni successivi, per mantenere il monte ore settimanale concordato e prevederne un eventuale aumento legato a nuovi inserimenti o progetti temporanei. Il sindacato ha inoltre chiesto – e ottenuto – di ricevere i dati sui circa 47 Comuni extra Novara che partecipano all’appalto, per verificare quali e quanti di essi abbiano ridotto le ore rispetto all’anno precedente. «Sappiamo – ha aggiunto Del Vecchio – che ha chiesto al governo di istituire un fondo nazionale di almeno 100 milioni di euro a sostegno dei Comuni per questo servizio, visto il costante aumento delle certificazioni di disabilità. Vedremo se questa richiesta verrà accolta nella legge finanziaria per il 2026».
Un capitolo a parte riguarda la sorveglianza sugli scuolabus: «Ci hanno comunicato – ha concluso Del Vecchio – che stanno valutando l’aumento del personale (da uno a due per pullman) sul nuovo servizio da e per la Scuola Buscaglia. Per quanto riguarda invece l’eliminazione della sorveglianza da e per la Scuola Pier Lombardo, al momento viene confermata».