Trecate, Roberto Minera in corsa: «Mi candido sindaco con civiche di centro destra e Binatti deve stare fuori»

L'ex assessore rompe gli indugi e ufficializza la candidatura per il 2026 con due liste civiche. Sulle alleanze: «Serve una sfoltita»

«Mi candido sindaco indipendente, sostenuto da due liste civiche ma sempre di ispirazione di centrodestra». Roberto Minera rompe gli indugi e ufficializza l’ingresso nella corsa anticipata alle amministrative 2026 per il comune di Trecate, mettendo subito un paletto politico: fuori dal suo progetto l’attuale composizione di Fratelli d’Italia e, in particolare, l’ex sindaco Federico Binatti. (in foto con Minera e Varone)

Una posizione che, seppur da una prospettiva diversa, richiama quella espressa nei giorni scorsi dall’ex consigliere Giorgio Capoccia, anche lui convinto che Binatti non debba avere più un ruolo nel centrodestra trecatese. Così come il 15 marzo scorso, in un’altra fase di riposizionamento del centrodestra trecatese, l’ex assessore Giovanni Varone aveva preso le distanze da Binatti, ribadendo la propria autonomia rispetto a una coalizione giudicata «confusionaria» e rilanciando su una sua potenziale candidatura alla carica di primo cittadino con il simbolo di Forza Italia.

Già assessore con la giunta guidata da Enzio Zanotti Fragonara, dopo la sindacatura di Enrico Ruggerone, Minera è stato assessore all’Ambiente di Fratelli d’Italia nel primo mandato di Binatti, fino al 2021, ma alle ultime elezioni non si era più ricandidato: «Non avevo condiviso il secondo progetto e, visto come sono andate le cose, forse avevo ragione. Ho continuato, però, a seguire da lontano, finché nell’ultimo periodo alcune persone mi hanno detto che mi sono sempre impegnato e così mi sono convinto a rimettermi in gioco. Penso che in questo momento Trecate più che mai abbia bisogno di persone che hanno voglia di fare» afferma.

La campagna elettorale per le regionali del 2019

Le liste sono già pronte: “Minera Sindaco” e “Orgoglio Trecatese”. «Punto molto su quest’ultima – afferma – perché noi trecatesi l’orgoglio l’abbiamo perso e abbiamo bisogno di ritrovarlo. Al momento tra i candidati non ci sono ex consiglieri, ma sto dialogando con qualcuno di loro e non escludo che in futuro possano aggregarsi».

Sul fronte delle alleanze, in particolare politiche, le porte restano aperte ma con condizioni precise: «Non escludo nulla, sono ben accette, ma decido io chi candidare. Se un partito come Fratelli d’Italia vuole esserci, le persone le scelgo io. Non ho nulla contro Binatti, ma lui fa la sua strada e io la mia: l’attuale FdI non può stare nel mio progetto, c’è bisogno di una sfoltita».

Intanto il programma di massima parte da quattro priorità: «Sicurezza, che se vinco terrò come delega diretta, educazione civica nelle scuole, ambiente e cura della città, rilancio delle strutture sportive» sottolinea.

Una linea, dunque, che ricalca l’approccio autonomo già espresso da Varone – volutamente distaccato da Binatti e libero da condizionamenti – che conferma una tendenza diffusa nel centrodestra trecatese: ogni figura in gioco intende conservare la propria identità e controllo sulla candidatura. In altri termini, almeno per il memento, non solo si profila la possibilità di più candidati sullo stesso schieramento, ma anche una competizione interna fondata non su proposte politiche comuni, bensì su leadership personali autonome.

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Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore

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Trecate, Roberto Minera in corsa: «Mi candido sindaco con civiche di centro destra e Binatti deve stare fuori»

L’ex assessore rompe gli indugi e ufficializza la candidatura per il 2026 con due liste civiche. Sulle alleanze: «Serve una sfoltita»

«Mi candido sindaco indipendente, sostenuto da due liste civiche ma sempre di ispirazione di centrodestra». Roberto Minera rompe gli indugi e ufficializza l’ingresso nella corsa anticipata alle amministrative 2026 per il comune di Trecate, mettendo subito un paletto politico: fuori dal suo progetto l’attuale composizione di Fratelli d’Italia e, in particolare, l’ex sindaco Federico Binatti. (in foto con Minera e Varone)

Una posizione che, seppur da una prospettiva diversa, richiama quella espressa nei giorni scorsi dall’ex consigliere Giorgio Capoccia, anche lui convinto che Binatti non debba avere più un ruolo nel centrodestra trecatese. Così come il 15 marzo scorso, in un’altra fase di riposizionamento del centrodestra trecatese, l’ex assessore Giovanni Varone aveva preso le distanze da Binatti, ribadendo la propria autonomia rispetto a una coalizione giudicata «confusionaria» e rilanciando su una sua potenziale candidatura alla carica di primo cittadino con il simbolo di Forza Italia.

Già assessore con la giunta guidata da Enzio Zanotti Fragonara, dopo la sindacatura di Enrico Ruggerone, Minera è stato assessore all’Ambiente di Fratelli d’Italia nel primo mandato di Binatti, fino al 2021, ma alle ultime elezioni non si era più ricandidato: «Non avevo condiviso il secondo progetto e, visto come sono andate le cose, forse avevo ragione. Ho continuato, però, a seguire da lontano, finché nell’ultimo periodo alcune persone mi hanno detto che mi sono sempre impegnato e così mi sono convinto a rimettermi in gioco. Penso che in questo momento Trecate più che mai abbia bisogno di persone che hanno voglia di fare» afferma.

La campagna elettorale per le regionali del 2019

Le liste sono già pronte: “Minera Sindaco” e “Orgoglio Trecatese”. «Punto molto su quest’ultima – afferma – perché noi trecatesi l’orgoglio l’abbiamo perso e abbiamo bisogno di ritrovarlo. Al momento tra i candidati non ci sono ex consiglieri, ma sto dialogando con qualcuno di loro e non escludo che in futuro possano aggregarsi».

Sul fronte delle alleanze, in particolare politiche, le porte restano aperte ma con condizioni precise: «Non escludo nulla, sono ben accette, ma decido io chi candidare. Se un partito come Fratelli d’Italia vuole esserci, le persone le scelgo io. Non ho nulla contro Binatti, ma lui fa la sua strada e io la mia: l’attuale FdI non può stare nel mio progetto, c’è bisogno di una sfoltita».

Intanto il programma di massima parte da quattro priorità: «Sicurezza, che se vinco terrò come delega diretta, educazione civica nelle scuole, ambiente e cura della città, rilancio delle strutture sportive» sottolinea.

Una linea, dunque, che ricalca l’approccio autonomo già espresso da Varone – volutamente distaccato da Binatti e libero da condizionamenti – che conferma una tendenza diffusa nel centrodestra trecatese: ogni figura in gioco intende conservare la propria identità e controllo sulla candidatura. In altri termini, almeno per il memento, non solo si profila la possibilità di più candidati sullo stesso schieramento, ma anche una competizione interna fondata non su proposte politiche comuni, bensì su leadership personali autonome.

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Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore