A Novara le parole che uniscono: presentato “Il vocabolario della fraternità”

Padre Occhetta ha parlato del suo libro con lui Mariella Enoc e Davide Maggi per riflettere sul ruolo delle comunità, tra cultura del dono, corresponsabilità e nuovi modelli di cittadinanza

Una serata ricca di contenuti con relatori di grande livello quella all’Arengo del Broletto venerdì 27 giugno per la presentazione del libro “Il vocabolario della fraternità“ curato da padre Francesco Occhetta, gesuita di origine novarese, già redattore di politica per molti anni della rivista “Civiltà Cattolica” e segretario generale della Fondazione “Fratelli Tutti”.

Una Fondazione che prende il nome dall’omonima enciclica di papa Francesco ed è uno strumento, voluto dal papa stesso, per promuovere la cultura della fraternità a partire dalla basilica San Pietro che « con il suo porticato abbraccia l’intera umanità» ha detto padre Occhetta.

Per presentare brevemente una delle attività della Fondazione, è stato mostrato un video in cui Microsoft comunica la sua iniziativa a sostegno della basilica più importante della cristianità: la realizzazione di due stanze immersive che grazie a 400 mila foto permettono di ricostruire la storia della chiesa e tutti i suoi particolari.

Il sindaco Alessandro Canelli è poi intervenuto per presentare il protocollo di intesa fra la Fondazione “Fratelli Tutti” e l’Anci, l’associazione dei Comuni italiani, per diffondere nelle comunità locali la cultura della solidarietà.

Per il sindaco Canelli oggi più che una posizione di partecipazione costruttiva «il cittadino vive un atteggiamento rivendicativo e polemico nei confronti delle istituzioni anche locali» Per superare questo dualismo sterile sempre il Sindaco ha citato come esempi positivi l’imminente approvazione di un regolamento per l’uso dei beni comuni, da condividere con tutto il consiglio comunale e i progetti di partenariato pubblico-privato come quello in corso alle caserma Cavalli.

Altri relatori importanti della serata moderata dal giornalista Paolo Usellini, intervallati dalla lettura di alcune delle 365 voci del vocabolario, sono stati Mariella Enoc, già presidente dell’ospedale pediatrico romano Bambin Gesù e oggi presidente dell’ambulatorio volontario dedicato a suor Nemesia, e Davide Maggi, presidente della Fondazione Comunità Novarese.

Maggi si è soffermato sulla cultura del dono e sulla campagna educativa che Fcn sta svolgendo nelle scuole primarie novaresi. Per Enoc senza la corresponsabilità attiva di ogni cittadino anche il sistema sanitario pubblico non potrà continuare a svolgere il prezioso ruolo che ha svolto in questi anni a beneficio della salute di tutti. 

Per il curatore del testo padre Occhetta: «La fraternità è la proposta della Chiesa dopo la crisi dei comunismi che hanno fallito nell’imporre l’uguaglianza e della stessa società liberale in cui la democrazia sta vivendo una profonda crisi. Significa mettere al centro anche della politica non la forza e i rapporti di forza ma la giustizia, non la competizione ma la collaborazione».

Condividi:

Facebook
WhatsApp
Telegram
Email
Twitter

© 2025 La Voce di Novara - Riproduzione Riservata
Iscrizione al registro della stampa presso il Tribunale di Novara

Picture of Pier Luigi Tolardo

Pier Luigi Tolardo

54 anni, novarese da sempre, passioni: politica, scrittura. Blogger dal 2001.

Condividi l'articolo

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

SEGUICI SUI SOCIAL

Sezioni

A Novara le parole che uniscono: presentato “Il vocabolario della fraternità”

Padre Occhetta ha parlato del suo libro con lui Mariella Enoc e Davide Maggi per riflettere sul ruolo delle comunità, tra cultura del dono, corresponsabilità e nuovi modelli di cittadinanza

Una serata ricca di contenuti con relatori di grande livello quella all’Arengo del Broletto venerdì 27 giugno per la presentazione del libro “Il vocabolario della fraternità“ curato da padre Francesco Occhetta, gesuita di origine novarese, già redattore di politica per molti anni della rivista “Civiltà Cattolica” e segretario generale della Fondazione “Fratelli Tutti”.

Una Fondazione che prende il nome dall’omonima enciclica di papa Francesco ed è uno strumento, voluto dal papa stesso, per promuovere la cultura della fraternità a partire dalla basilica San Pietro che « con il suo porticato abbraccia l’intera umanità» ha detto padre Occhetta.

Per presentare brevemente una delle attività della Fondazione, è stato mostrato un video in cui Microsoft comunica la sua iniziativa a sostegno della basilica più importante della cristianità: la realizzazione di due stanze immersive che grazie a 400 mila foto permettono di ricostruire la storia della chiesa e tutti i suoi particolari.

Il sindaco Alessandro Canelli è poi intervenuto per presentare il protocollo di intesa fra la Fondazione “Fratelli Tutti” e l’Anci, l’associazione dei Comuni italiani, per diffondere nelle comunità locali la cultura della solidarietà.

Per il sindaco Canelli oggi più che una posizione di partecipazione costruttiva «il cittadino vive un atteggiamento rivendicativo e polemico nei confronti delle istituzioni anche locali» Per superare questo dualismo sterile sempre il Sindaco ha citato come esempi positivi l’imminente approvazione di un regolamento per l’uso dei beni comuni, da condividere con tutto il consiglio comunale e i progetti di partenariato pubblico-privato come quello in corso alle caserma Cavalli.

Altri relatori importanti della serata moderata dal giornalista Paolo Usellini, intervallati dalla lettura di alcune delle 365 voci del vocabolario, sono stati Mariella Enoc, già presidente dell’ospedale pediatrico romano Bambin Gesù e oggi presidente dell’ambulatorio volontario dedicato a suor Nemesia, e Davide Maggi, presidente della Fondazione Comunità Novarese.

Maggi si è soffermato sulla cultura del dono e sulla campagna educativa che Fcn sta svolgendo nelle scuole primarie novaresi. Per Enoc senza la corresponsabilità attiva di ogni cittadino anche il sistema sanitario pubblico non potrà continuare a svolgere il prezioso ruolo che ha svolto in questi anni a beneficio della salute di tutti. 

Per il curatore del testo padre Occhetta: «La fraternità è la proposta della Chiesa dopo la crisi dei comunismi che hanno fallito nell’imporre l’uguaglianza e della stessa società liberale in cui la democrazia sta vivendo una profonda crisi. Significa mettere al centro anche della politica non la forza e i rapporti di forza ma la giustizia, non la competizione ma la collaborazione».

© 2025 La Voce di Novara
Riproduzione Riservata

Picture of Pier Luigi Tolardo

Pier Luigi Tolardo

54 anni, novarese da sempre, passioni: politica, scrittura. Blogger dal 2001.