
Ma che pena il 25 aprile lasciato in ostaggio all’Anpi
Il 25 aprile 1945 in una Milano ancora spettrale, tra le mille precauzioni della clandestinità tessevano la trama dell’insurrezione nazionale e del trapasso ordinato dei
Il 25 aprile 1945 in una Milano ancora spettrale, tra le mille precauzioni della clandestinità tessevano la trama dell’insurrezione nazionale e del trapasso ordinato dei
Sicurezza, lavoro dignitoso e ben retribuito, controlli negli appalti e nei subappalti, più sanità pubblica, più scuola pubblica, più pubblico, meno precarietà. Queste le richieste
Il 25 aprile 1945 in una Milano ancora spettrale, tra le mille precauzioni della clandestinità tessevano la trama dell’insurrezione nazionale e del trapasso ordinato dei poteri Achille Marazza, Raffaele Cadorna, Corrado Bonfantini, Leo Valiani, Sandro Pertini, che si muovevano ancora sotto false identità. Un democristiano, che avrebbe fatto parte di
Sicurezza, lavoro dignitoso e ben retribuito, controlli negli appalti e nei subappalti, più sanità pubblica, più scuola pubblica, più pubblico, meno precarietà. Queste le richieste dei sindacati di Cgil, Cisl e Uil che questa mattina, nonostante la pioggia, hanno sfilato in 700 nel centro di Novara per il tradizionale corteo