
Omicidio del pusher nei boschi di Oleggio: primi testimoni in Corte d’Assise
È iniziato ieri il processo per la morte di Fadili Charaf, ventottenne marocchino senza fissa dimora ucciso nel 2024

È iniziato ieri il processo per la morte di Fadili Charaf, ventottenne marocchino senza fissa dimora ucciso nel 2024

La pena, che si va ad aggiungere a un’altra condanna a 20 anni inflitta lo scorso autunno

Aveva alzato le mani e minacciato il datore di lavoro di un conoscente per chiedergli i soldi che doveva all’ex operaio, dipendente di un autolavaggio

Un altro caso di vessazioni fra le mura domestiche, quello passato in tribunale, che ha visto protagonista una coppia di marocchini che hanno abitato fra

Hanno ripetuto tutti la stessa cosa: «La giostra girava velocissima, era impossibile stare in piedi e, una volta seduti, la testa veniva trascinata indietro. A

Con quanto aveva sottratto, la donna aveva acquistato una Porsche, una Mercedes, un appartamento, borse e scarpe di Gucci e Vuitton

E’ partito tutto con uno schiaffo. Lei pensava a un episodio isolato. Non lo aveva nemmeno raccontato ai famigliari o agli amici, perché continuava a

«Chiedo scusa per quello che ho fatto. Ho bisogno di aiuto e solidarietà, non sono un criminale». Sono le parole con cui alla direttissima in

È successo durante un controllo per eccesso di velocità

Nasconde delle scarpe dentro lo zaino e cerca di uscire dal negozio senza pagare, me viene notato da un carabiniere fuori servizio, che stava facendo

È iniziato ieri il processo per la morte di Fadili Charaf, ventottenne marocchino senza fissa dimora ucciso nel 2024

La pena, che si va ad aggiungere a un’altra condanna a 20 anni inflitta lo scorso autunno

Aveva alzato le mani e minacciato il datore di lavoro di un conoscente per chiedergli i soldi che doveva all’ex operaio, dipendente di un autolavaggio di Novara. Una vicenda dai contorni molto confusi, viste le opposte versioni dei fatti, per la quale C.M., novarese di 57 anni, è stato condannato

Un altro caso di vessazioni fra le mura domestiche, quello passato in tribunale, che ha visto protagonista una coppia di marocchini che hanno abitato fra Novara e alcuni piccoli centri dell’hinterland

Hanno ripetuto tutti la stessa cosa: «La giostra girava velocissima, era impossibile stare in piedi e, una volta seduti, la testa veniva trascinata indietro. A un certo punto Ludovica si è accasciata e ha perso i sensi». Sono ancora i ragazzi presenti la sera della tragedia, qualcuno a bordo della

Con quanto aveva sottratto, la donna aveva acquistato una Porsche, una Mercedes, un appartamento, borse e scarpe di Gucci e Vuitton

E’ partito tutto con uno schiaffo. Lei pensava a un episodio isolato. Non lo aveva nemmeno raccontato ai famigliari o agli amici, perché continuava a ripetere: «Cambierà». Ma a quello schiaffo ne erano seguiti altri, e poi minacce, vessazioni di ogni tipo. Non le aveva mai volute denunciare, per vergogna.

«Chiedo scusa per quello che ho fatto. Ho bisogno di aiuto e solidarietà, non sono un criminale». Sono le parole con cui alla direttissima in tribunale M.D., 35 anni, originario del Mali e domiciliato a Prarolo (Vc), si è detto dispiaciuto per il trambusto provocato a maggio in occasione di

È successo durante un controllo per eccesso di velocità

Nasconde delle scarpe dentro lo zaino e cerca di uscire dal negozio senza pagare, me viene notato da un carabiniere fuori servizio, che stava facendo la spesa, e fermato. L’altro giorno, intorno all’ora di chiusura, un quarantenne di origine marocchina è stata arrestato per rapina impropria e resistenza al centro