
Patenti con l’aiutino esterno: a giudizio banda di pakistani
Un sistema più volte utilizzato nel novarese anche in passato

Un sistema più volte utilizzato nel novarese anche in passato

Vittime vere e disposte a farsi rompere braccia e gambe così da incassare risarcimenti milionari, truffando le compagnie di assicurazioni

I carabinieri erano intervenuti per una lite tra parenti e avevano trovato armi illegali

I carabinieri hanno trovato anche la somma in contanti di oltre 5.000 euro, telefoni cellulari e materiale per il confezionamento

Anche insulti sui social da parte di S.D.M., 45enne novarese. Minacce di morte al nuovo fidanzato della ex

Una banda di uomini e due donne peruviani che agivano tra Arona, Castelletto e Romagnano
A.B.N., 29 anni, già noto alle forze dell’ordine, è stato condannato per rapina e lesioni personali aggravate. L’episodio nel quartiere Ovest di Novara

La 28enne era dedita all’attività di spaccio insieme a due uomini

Condannato 32enne peruviano. La difesa chiedeva l’assoluzione perchè il racconto della vittima era contraddittorio

Vittima, lo scorso anno, Mario Tamarindo, rappresentante di commercio vercellese

Un sistema più volte utilizzato nel novarese anche in passato

Vittime vere e disposte a farsi rompere braccia e gambe così da incassare risarcimenti milionari, truffando le compagnie di assicurazioni

I carabinieri erano intervenuti per una lite tra parenti e avevano trovato armi illegali

I carabinieri hanno trovato anche la somma in contanti di oltre 5.000 euro, telefoni cellulari e materiale per il confezionamento

Anche insulti sui social da parte di S.D.M., 45enne novarese. Minacce di morte al nuovo fidanzato della ex

Una banda di uomini e due donne peruviani che agivano tra Arona, Castelletto e Romagnano
A.B.N., 29 anni, già noto alle forze dell’ordine, è stato condannato per rapina e lesioni personali aggravate. L’episodio nel quartiere Ovest di Novara

La 28enne era dedita all’attività di spaccio insieme a due uomini

Condannato 32enne peruviano. La difesa chiedeva l’assoluzione perchè il racconto della vittima era contraddittorio

Vittima, lo scorso anno, Mario Tamarindo, rappresentante di commercio vercellese