La Igor Volley Novara saluta il 2025 con una vittoria, e una di quelle importanti. Al PalaIgor le zanzare superano infatti per 3-1 la Numia Vero Volley Milano di Paola Egonu, staccando il pass per le Final Four di Torino del weekend del 24-25 gennaio, e chiudendo quest’anno nel migliore dei modi.
Una vittoria di cuore e di grinta, maturata al termine di una prestazione di altissimo livello, soprattutto sul piano mentale, di Bonifacio e compagne, che non si sono mai scomposte e anzi, hanno sempre trovato il modo di reagire nonostante le difficoltà. Emblematico in questo senso il finale di secondo set, con la Igor riacciuffata sul 23-23 prima e sul 24-24 poi, ma comunque capace di portare a casa il punto. Insomma, una prestazione che fa ben sperare in vista del 2026, con la squadra che, nel mese di gennaio, sarà attesa da un altro decisivo tour de force.
Il commento post partita di Giulia De Nardi e Dario Simoni
«Sono molto contenta della prestazione della squadra. Magari nell’ultimo periodo abbiamo avuto qualche difficoltà, ma credo che noi siamo queste», afferma Giulia De Nardi, libero della Igor Volley, in mix zone. Con la squadra che, ora, dovrà dare tutto all’Inalpi Arena: «Sì, ora dobbiamo lottare fino all’ultimo». Tra i momenti decisivi della sfida c’è sicuramente il finale di secondo set, in cui la Igor è riuscita a spuntarla: «Se lì fossimo andate sotto 2-0 sicuramente sarebbe stato molto più difficile. Da lì secondo me siamo cresciute, abbiamo difeso bene e abbiamo spinto tantissimo sui fondamentali che sappiamo essere i nostri punti di forza».
Una partita complicata, ma in cui la squadra ha mostrato una grande tenuta mentale contro un avversario di primissimo livello: «In generale, gli avversari non regalano nulla contro di noi. Oggi sicuramente è uscito più carattere rispetto alle ultime partite, e abbiamo fatto vedere di cosa siamo realmente capaci». Una Igor che, in generale, è riuscita a rimanere avanti nel punteggio per diverse fasi della gara: «Quando sei avanti è tutto più facile! Però credo che in generale ce la siamo giocata alla pari, anche nel primo set, nonostante la sconfitta. Ci sono stati diversi sorpassi, da una parte e dall’altra. In partite del genere la differenza la fanno i dettagli, e noi siamo riuscite a metterle sotto pressione nel secondo e nel terzo set. Abbiamo disputato una partita attenta e coraggiosa in tutti i frangenti, meritandoci il risultato e reagendo alla grande».
È poi Dario Simoni, vice allenatore della Igor Volley Novara, a parlare del successo delle zanzare sulle meneghine. Simoni si concentra subito sugli aspetti più positivi della sfida, a cominciare dal palleggio: «Credo che Cambi abbia giocato una partita incredibile, senza nulla togliere alle altre ragazze. Ma lei ha alzato tantissimo il suo livello di gioco, e la squadra ha girato benissimo proprio per questo motivo». Ma anche l’aspetto mentale ha inciso moltissimo: «Sembra che questa squadra è in grado di esaltarsi quando c’è da alzare l’asticella. Anche contro il Fenerbahce, nonostante la sconfitta, avevamo messo in mostra un’ottima pallavolo. Poi sì, in questi giorni ho proprio visto un salto di qualità nella mentalità delle ragazze». E nonostante il recente tour de force, la squadra non sembra aver accusato la stanchezza: «C’è da dire che l’obiettivo era importante, e quindi la squadra ha dato quel qualcosa in più e si è messa il vestito migliore».
Due vittorie in stagione contro Milano per la Igor Volley Novara, che sembra essere diventata un tabù per le lombarde: «Può essere. Ma il nostro obiettivo è diventare un tabù per tutte le squadre del campionato. Siamo Novara, siamo una squadra importante e con tante giocatrici forti. Penso che stasera lo abbiamo dimostrato: ora serve continuità». Per diventare un avversario da temere, però, serve continuità: «Sì, bene Tolok e Ishikawa, e anche Squarcini, che in attacco ha avuto delle ottime percentuali. Ma insisto: se una squadra gira bene il merito è del palleggiatore. Oltre che della ricezione: anche De Nardi ha sfoderato una partita di altissimo livello contro avversari importanti». Diversi errori in battuta nel corso della gara, ma, spiega Simoni, era un rischio calcolato: «Contro una squadra così è d’obbligo forzare un po’ di più, per fare in modo che la ricezione sia un po’ più staccata. Loro palla in mano sono molto pericolose. Infatti, i loro centrali hanno attaccato meno rispetto al solito».
Ora, ad attendere la Igor, ci sono le Final Four di Coppa Italia: «Credo che questa squadra possa ambire a grandi risultati, e pensare di battere Conegliano, Milano o Scandicci non sia così impossibile. Ci siamo anche noi, ci giocheremo le nostre possibilità e poi staremo a vedere». Anche se, nel mezzo, ci sono diverse partite chiave, tra campionato e Champions League: «La continuità, come dicevo, è fondamentale: basta una sconfitta per far calare il morale e creare negatività. Però è veramente difficile: giocando ogni tre giorni è difficile essere sempre al top, soprattutto a livello mentale».
Il prossimo impegno della Igor Volley sarà il 4 gennaio, quando Bonifacio e compagne saranno di scena sul campo dell’Imoco Conegliano per la 5a giornata di ritorno di Serie A1 Tigotà, nella prima sfida del 2026.







