La Igor Volley supera San Giovanni in Marignano, Herbots: «Vittoria sofferta, tre punti fondamentali»

Le parole post partita della schiacciatrice belga e di coach Bernardi

Vince la Igor Volley Novara nella sfida valida per la 1a giornata del girone di ritorno, con le biancazzurre che piegano San Giovanni in Marignano con il punteggio di 3-1. Non la migliore prestazione della squadra, che nel primo set accusa la spinta ospite finendo sotto per 0-1 nel computo totale, salvo poi ribaltare il risultato con una prova di carattere. C’è sicuramente, però, da lavorare, per sistemare alcuni difetti di gioco che la squadra ha evidenziato nelle ultime uscite, complice sicuramente l’impossibilità di recuperare appieno tra un impegno e l’altro.

Rimane però il fatto che la Igor conquista tre punti chiave in ottica classifica, piazzandosi momentaneamente al secondo posto in classifica. Sono 35 i punti raccolti fin qui da Bonifacio e compagne, uno in più di Scandicci e tre in più di Chieri, che però hanno entrambe una partita in meno. Questa posizione di vantaggio può però tornare utile in ottica degli scontri diretti del girone di ritorno, in cui Novara dovrà vincere per mantenersi avanti in classifica.

Le dichiarazioni di Lorenzo Bernardi e Britt Herbots

Non è soddisfatto Lorenzo Bernardi della prestazione della sua squadra. L’allenatore biancazzurro commenta la prova contro San Giovanni in Marignano focalizzandosi sugli aspetti da migliorare: «Ci sono situazioni molto, troppo semplici, in cui ci vogliono lucidità e tranquillità e noi ci perdiamo in un bicchiere d’acqua. Ora abbiamo una settimana intera per lavorare e cercare di ritornare ad un livello buono su quelle dinamiche in cui al momento facciamo fatica. Non ci devono essere ansie o stress, siamo i primi a essere consapevoli di non star giocando la nostra migliore pallavolo». Attenzione, però, a generare allarmismi inutili: «Il pessimismo ora non serve. Se guardiamo sempre quello che non abbiamo credo ci perderemo tanto».

Si passa poi ad analizzare gli ultimi tre impegni al Pala Igor, con Novara capace di conquistare tre vittorie nette tra Firenze, Pinerolo e San Giovanni in Marignano, pur senza offrire le migliori prestazioni stagionali:«In tutte ci sono state cose buone e cose meno buone. Rimane pur vero che con un calendario così intenso non si può lavorare in palestra, e quindi si allena un po’ quello che si può, facendo attenzione ai carichi di lavoro visti gli infortuni di medio-lungo termine che abbiamo avuto. Sapevamo fossero tre partite abbastanza abbordabili, siamo riusciti a fare 9 punti, e questa è la cosa più positiva. D’altra parte, dobbiamo migliorare cose che abbiamo molto chiare ma che al momento non ci vengono. Ma sarà solo questione di tempo». Stuzzicato infine su possibili nuovi arrivi, Lorenzo Bernardi rimanda la questione: «Sinceramente non ho mai avuto modo di guardare le giocatrici delle altre squadre in modo approfondito. Abbiamo tempi così limitati che tra le analisi della nostra squadra e quella avversaria non c’è molto margine. Quando sarà il momento faremo le nostre valutazioni».

A prendere parola è poi Britt Herbots, schiacciatrice belga della Igor Volley Novara. «Non ci sono partite facili, ed è un periodo tosto per via delle tante partite. Noi oggi abbiamo sofferto nel primo set, ma siamo riuscite a reagire già dal secondo, ed è secondo me fondamentale aver trovato i tre punti». Ora la squadra avrà però più tempo per preparare la prossima sfida, il Derby del Ticino contro Busto Arsizio del prossimo 20 dicembre: «Sarà importante riposarsi e recuperare le energie, oltre che per lavorare su qualcosina in più. Si sa che dicembre e gennaio sono i periodi più tosti: dovremo essere brave a non lasciare punti in giro». Ma in cosa deve migliorare questa Igor? «Il livello delle giocatrici è sicuramente alto, poi è chiaro che se alle avversarie le cose riescono ingranano bene e ci possono mettere in difficoltà. Penso che loro oggi nel primo set abbiano giocato molto bene, soprattutto in battuta, poi la nostra difesa è migliorata. Non per tutta la partita, ma penso che a tratti si sia comunque vista una bella Igor. Non possiamo aspettarci di vincere sempre 25-10, e secondo me non serve nemmeno: basta sapere quando spingere e quando alzare il livello».

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