La Igor Volley supera Bergamo. Squarcini: «Positiva la reazione, ora testa a Milano»

Il commento post partita della centrale biancazzurra e di Dario Simoni

Prima il vantaggio, poi la rimonta ospite, ma alla fine la Igor Volley Novara riesce a conquistare la vittoria contro Bergamo 1991. Partita molto sofferta per Bonifacio e compagne, come fu all’andata contro le rossoblù, che ci hanno creduto fino in fondo e sono state in grado di mettere in grande difficoltà le padrone di casa. Alla fine, però, sono comunque arrivati i due punti al tie break, con Novara che riparte dopo lo stop del PalaFenera di Chieri e che vince l’ultima sfida di Serie A1 Tigotà del 2025.

Salgono a quota 39 punti in classifica le Igorine, a +1 sulla Reale Mutua Fenera Chieri ’76, vittoria a Busto Arsizio, che ha però ha disputato una partita in meno rispetto alle biancazzurre. Cinque invece i punti di distacco dal 5° posto, occupato da Milano, che deve però ancora scendere in campo per la 4a giornata del girone di ritorno, nel big match contro la capolista Imoco Conegliano.

Le parole di Federica Squarcini e Dario Simoni

È Federica Squarcini la prima a presentarsi in mix zone al termine della sfida. La centrale biancazzurra esordisce parlando delle difficoltà dell’ultimo periodo della squadra: «Questo è un periodo in cui giochiamo veramente tanto, ed è normale avere dei cali. Anche le altre squadre li hanno: Milano ha perso contro Vallefoglia, e ogni gara è a sé. Non bisogna dire che siamo in un periodo brutto: non è vero. Noi ogni giorno lavoriamo in palestra, siamo un grande gruppo e abbiamo un grande staff. Poi certo, nei set ci sono dei momenti bui in cui si spegne la luce: l’importante è ritrovarla, e piano piano le cose miglioreranno». Il tempo, però, è pochissimo, visto che il 30 dicembre le zanzare saranno di nuovo in campo: «Sì, adesso arriva subito Milano, e in questi giorni abbiamo pochissimo tempo per riposare. Ma ci sta, dopo Natale è già ora di pensare al nuovo anno. Immagazziniamo la vittoria di oggi, e poi testa subito a Milano».

Tra le difficoltà della Igor, contro Bergamo, c’è stata sicuramente la fase difensiva, con le zanzare poco efficaci a muro nei primi tre set della sfida: «Quando gli altri ci fanno punto, penso ci sia sempre sia del merito loro che del demerito nostro. Abbiamo studiato molto le avversarie, sapevamo quali fossero i punti deboli su cui andare a murare. Non ci siamo riuscite, magari non eravamo molto correlate tra muro e difesa, poi ci siamo parlate e ci siamo coordinate meglio, capendo su quali palloni si poteva osare un pochino di più. Quello ci ha fatto un po’ svoltare la partita: ne abbiamo parlato anche con lo staff e siamo riuscite a trovare le giuste misure».

Tanti impegni ravvicinati, che si sommano al fatto che diverse giocatrici, in estate, non hanno avuto modo di staccare la spina e di riposare. «Chiaramente chi ha avuto l’estate è più stanco del normale, perché non si è mai fermato. Ma tutte siamo stanche, perché teniamo ritmi veramente altissimi, e quindi è importante non far sentire la stanchezza. Poi è chiaro che sta pesando, sia a livello fisico quanto a livello mentale, che per me è l’aspetto più importante». Ciononostante, la Igor Volley è riuscita a strappare due punti al tie break da una situazione di svantaggio, com’era successo nella sfida contro l’UYBA di Busto Arsizio: «Questa è una cosa positiva. Guardiamo il bicchiere mezzo pieno: è chiaro che tutti vogliono i tre punti, anche noi, però comunque abbiamo affrontato due squadre che ci hanno messo sotto e siamo riuscite a reagire, trovando le nostre sicurezze nonostante le difficoltà. La forza del gruppo di riunirsi dopo ogni punto ci fa stare molto più serene e ci ha permesso di dare una svolta alla partita, sia oggi che a Busto».

Ad arrivare è poi Dario Simoni, allenatore in seconda della Igor Volley Novara, che al netto della prestazione si ritiene soddisfatto del risultato finale: «La partita è stata complicata, e lo è stata fin da subito. Ma alla fine l’importante è vincere, quindi siamo comunque contenti». Rimangono, però, diverse difficoltà evidenti da parte della squadra: «Dal punto di vista tecnico abbiamo avuto diversi problemi. Abbiamo avuto qualche giocatrice di troppo altalenante, ma alla fine ne siamo usciti. Questo è l’aspetto più importante: ci voleva poco per lasciarla andare, ma invece siamo stati bravi a riacciuffarla».

Non si cercano scuse, ma un calendario così denso sta sicuramente condizionando la stagione, visto lo scarso tempo a disposizione per recuperare: «Vero, però lo sappiamo e sarebbe sciocco attaccarsi a questo. Anche le altre squadre fanno fatica, poi è chiaro: non è semplice, anche perché qualche giocatrice ci manca. Ma ripeto, l’importante è che l’abbiamo portata a casa, anche in previsione della partita del 30». Partita che, a questo punto, diventa uno snodo importantissimo per la stagione della Igor: «Assolutamente. Sarà una parte importante della stagione: non sarà tutto, ovviamente, ma è un obiettivo a cui teniamo particolarmente.»

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