Alla vigilia della sua terza stagione alla guida della Igor Lorenzo Bernadi ha prulungato di un ulteriore anno il suo accordo con il club di patron Fabio Leonardi e della presidente suor Giovanna Saporiti. L’allenatore trentino guiderà la squadra novarese sino al giugno 2027, sposando in pieno il nuovo percorso tecnico intrapreso dalla società, tornata vincente a livello internazionale con la conquista di una Coppa Cev nella stagione appena conclusa e una Challenge (anticipata dalla Wevza) in quella precedente. Sul “fronte interno” il gruppo da lui condotto è riuscito a togliersi non poche soddisfazioni, comprese quelle di aver inflitto insieme alle sue ragazze due delle tre sconfitte subite negli ultimi due anni dalla “corazzata” Conegliano.
Per il direttore generale della Igor, Enrico Marchioni, con Bernardi fin dal suo arrivo all’ombra della Cupola si sono poste le basi «per un nuovo corso tecnico attraverso un ampio rinnovamento della rosa, portando a Novara atlete di talento e dalle ottime prospettive». Per Marchioni in queste due prime stagioni «abbiamo alzato gradualmente l’asticella e credo sia sotto gli occhi di tutti il bellissimo percorso compiuto. I tre trofei vinti assieme, hanno inoltre arricchito la bacheca del club. Oggi, che andiamo a rinnovare ulteriormente il roster, abbiamo la certezza di ripartire dall’allenatore ideale per questo progetto».
«Sono orgoglioso e felice di poter proseguire il mio lavoro a Novara – ha detto invece l’allenatore – In questo club e in questa città mi sono sentito da subito accolto al meglio e questo mi ha dato modo di integrarmi in maniera perfetta. So perfettamente che il lavoro di un allenatore è legato in buona parte anche ai risultati, ma al di là di quello devo riconoscere che qui ho trovato grandissima stima e fiducia, sentimenti che sono assolutamente reciproci e che mi hanno consentito di lavorare in un contesto ideale».
Da qui un ringraziamento alla società, «per la possibilità che mi è stata data di lavorare con dei roster importanti. Da parte mia ritengo che Novara sia diventata importantissima per me e la mia famiglia. Qui si lavora bene e questa è una base importante. Obiettivi? Come ogni anno, cercheremo di alzare l’asticella e di crescere. Sono fiducioso che ci siano tutte le possibilità di fare un’altra grande stagione».