Il percorso netto dell’Italia nella Volley nations league femminile prosegue. Dopo le dodici vittorie in altrettanti match nella fase intercontinentale oggi pomeriggio a Lodz le ragazze di Julio Velasco (foto FIPAV) hanno fatto “tredici” superando 3-0 gli Stati Uniti nella gara valevole per i quarti di finale della manifestazione. Sempre agli effetti statistici si è trattata della vittoria consecutiva numero 27 da parte delle azzurre, superando così il precedente primato stabilito tra il 2007 e il 2008 dalla formazione all’epoca guidata da Massimo Barbolini, oggi assistente del tecnico italo-argentino. L’Italia, grande favorita, ottiene così l’accesso alla semifinale, in programma sabato contro la vincente fra le padrone di Casa della Polonia guidata da Stefano Lavarini e la Cina.
Una vittoria che ha dimostrato ancora una volta la straordinaria forza del gruppo azzurro, capace di saper lottare e soffrire anche nei momenti più difficili della gara, in particolare nella frazione conclusiva, dove le avversarie, a lungo davanti, sono state rimontate quasi sul traguardo.
Italia che inizia con Orro in regia ed Egonu opposta; Danesi e Fahr sono le centrali, Sylla e Degradi le schiacciatrici con De Gennaro libero. Dopo una partenza difettosa in ricezione (0-3 per gli Usa), Egonu mette a terra il primo punto italiano ma le americane trovano nuovi break (3-6 e 7-10). Con molta pazienza l’Italia risale la corrente e ottiene il primo +2 dopo un errore di Skinner (14-12). Un mani out di Egonu regala un tranquillizzante +4 (18-14), margine difeso sino al 25-22 dello stesso opposto.
Ancora Stati Uniti in evidenza dopo i primi scambi della seconda frazione, poi il match vive una fase di equilibrio sino a un’invasione di Franklin che vale il +2 (10-8). Le statunitensi non si danno per vinte e tengono botta sino al 19 pari. E’ un ace di Antropova a “spaccare” il set prima di un muro di capitan Danesi (23-20), che si ripete con un muro per il 25-21 del 2-0 Italia.
Altro botta e risposta fra le due squ
adre dopo i primi scambi del terzo set, che vede ancora una volta gli Stati Uniti avanti in alcuni frangenti. Sull’11-15 di Rettke coach Velasco ferma il gioco, ma le americane restano davanti anche di tre sino al 19-22. Danesi ed Egonu concretizzano un incredibile aggancio prima del sorpasso dopo un attacco out di Franklin. Nuova parità a quota 24 e poi ai vantaggi. Egonu riscatta un precedente errore e annulla il set point delle avversarie, poi vengono messi a terra i due palloni decisivi (l’ultimo è un muro di Fahr) per il 28-26 che vale la semifinale.