Con un altro 3-0, questa volta netto e indiscutibile anche nel punteggio dei parziali (25-18, 25-16 e 25-14), l’Italia supera la Polonia nella prima semifinale della Volley nations league 2025 (foto FIPAV) e ottiene il “pass” per giocarsi per la terza volta negli ultimi quattro anni il titolo della manifestazione domani contro la vincente fra il Brasile e il Giappone che scenderanno in campo stasera.
La vittoria delle ragazze di Julio Velasco è giunta al termine di una grande prova del gruppo, che con il successo di oggi allunga a 28 il numero delle vittorie consecutive. Un 3-0 firmato dal collettio, dove però a turno sono emerse le varie individualità, tra cui quelle di una ritrovata Myriam Sylla. Ci sarà bisogno di tutte, anche del “martello” palermitano, per i prossimi impegni.
Al via coach italo-argentino propone sul rettangolo di gioco Orro ed Egonu a formare la diagonale; Danesi e Fahr sono le centrali, Sylla e Degradi le schiacciatrici con De Gennaro libero. Padrone di casa spinte dal pubblico (quasi 13 mila gli spettatori presenti all’Atlas Arena di Lodz) che partono bene (0-4 e 2-5), poi le azzurre iniziano a ingranare, trovando il pareggio dopo un parziale di 4-1 grazie a un muro della regista Orro.
Nuovo allungo delle biancorosse di Stefano Lavarini, che poi incappano in qualche imprecisione, favorendo un nuovo aggancio azzurro. L’Italia alza il muro e passa per la prima volta davanti, allungando con Sylla e Danesi. Di Fahr il punto del +3 (18-15), poi il buon momento viene sfruttato da Degradi e Antropova per lo “strappo” decisivo (22-16). Ancora l’opposto di Scandicci conquista il set point, chiuso al secondo tentativo (25-18).
Italia tonica in avvio di seconda frazione (3-0). Le azzurre sono brave a respingere una rimonta delle polacche e a prendere il largo (12-6 con Egonu). Il margine viene gestito con intelligenza, anche se una Polonia mai doma riesce a risalire sino al -4 con Damaske (18-14). Sylla, Danesi e ancora Egonu fanno intravedere il traguardo delsecondo set, chiuso 25-16.
Prolungato botta e risposta dopo i primi scambi del terzo parziale, poi Egonu conquista il primo break (10-8) e le avversarie, nonostante una buona prova dell’ex Igor Smarzek, cominciano a cedere. L’Italia continua a colpire e vola in finale grazie al conclusivo 25-14.