Una domenica destina ad entrare nella storia del calcio dilettanti ai massimi livelli nella provincia di Novara, che per la prima volta da quando nella stagione 2002/03 sono stati introdotti i playoff avrà due squadre: la Novaromentin che ha chiuso al secondo posto, Gozzano quarto nel girone A.
Per la compagine del presidente Guido Presta e del ds Alessandro Bratto in casa contro i bianconeri liguri della Lavagnese, col vantaggio, per la migliore classifica nella regular season, di due risultati su tre a favore. Deve vincere la Lavagnese del giovane tecnico Giacomo Avellino (ex difensore del Borgomanero in D), mentre per la compagine guidata da Pablo Gonzalez è sufficiente il pareggio per accedere alla finale, domenica 18 maggio, contro la vincente di Vado-Gozzano.
Cusiani che arrivano da 11 risultati utile (7 vittorie), decisi ad imporsi allo stadio “Chittolina” contro il Vado, che nella prossima stagione affiderà la panchina al sessantasettenne allenatore genovese Giorgio Roselli, nelle prime 32 gare di questo campionato alla Lavagnese.
Due match ad alto coefficiente di difficoltà, Novaromentin con un solo assente, il centrocampista Mollica operato al menisco, nel Gozzano out i lungodegenti Maselli e Pluvio che hanno chiuso anzitempo la stagione, infortunato l’attaccante Lettieri, squalificato il difensore Italiano.
“Non vogliamo porci limiti, giocheremo come sempre per imporre il nostro gioco, nessuno avrebbe pronosticato il Gozzano ai playoff, invece ci siamo e vogliamo dire la nostra con la spensieratezza che da settimane ci ha consentito di andare oltre le aspettative di inizio stagione” la parole di mister Lunardon.
Mentre Gonzalez evidenzia: “Nessun calcolo, ci basta il pareggio ma la Lavagnese nelle ultime otto gare ha vinto sette volte con un pareggio, sarà una partita da affrontare con la mentalità che abbiamo sempre avuto in questa stagione, rispetto per tutti, ma timore per nessuno, e il secondo posto in campionato lo dimostra”. A Romentino prevista una buona cornice di pubblico per spingere Bugno e compagni all’ennesima domenica di gloria.
