Non è solo un acronimo, non è solo un nome evocativo. ELLA è una dichiarazione d’intenti. È il manifesto vivente di ventidue donne novaresi che hanno deciso di unirsi, non per raccontare un’altra storia al femminile, ma per scriverla insieme. Con una voce sola e tante voci diverse.
«Il 30 maggio abbiamo dato vita a qualcosa di potente: non solo un evento, ma uno spazio condiviso, un luogo sicuro, dove iniziare a costruire insieme nuove possibilità», racconta Elisabetta Rossari, una delle consigliere fondatrici dell’associazione. Non parla solo per sé, ma a nome di tutte, con una voce collettiva che sa di ascolto, di cura, di visione. «Abbiamo creato un primo cerchio – continua – ma non vogliamo che resti chiuso: vogliamo che si allarghi».
Quel cerchio oggi ha un nome, Ella, appunto, e una forma che prende vita dalle esperienze, dalle fragilità e dalle forze di donne diverse per età, percorsi, professioni, stili di vita. Donne che hanno deciso di unirsi, autotassandosi per dare avvio all’associazione, e che ancora oggi sostengono ogni attività personalmente. Non per spirito eroico, ma perché credono profondamente in ciò che stanno costruendo: uno spazio reale dove le donne possano incontrarsi, sostenersi, crescere. Dove possano non solo raccontarsi, ma contare.
Ella nasce per offrire strumenti e visioni. Per ricordare che l’indipendenza non è un privilegio, ma un diritto: economica, di pensiero, sociale, culturale. Perché nessuna donna dovrebbe sentirsi sola o senza possibilità. Perché il fatto che “è sempre stato così” non significa affatto che “è giusto così”. Perché tutte, a modo nostro, abbiamo il potere di cambiare il mondo – e non sempre ce lo ricordiamo.
La parola chiave è alleanza. Una sorellanza moderna e concreta, fondata su valori netti: la solidarietà come impegno reciproco, l’inclusione come riconoscimento delle differenze, l’equità come diritto alla giustizia sociale, la responsabilità verso la comunità, il rispetto della dignità umana. Parole che non restano scritte su un manifesto ma che prendono forma in azioni, eventi, progetti.
Il primo workshop riservato alle socie si è svolto lo scorso 6 giugno. Il prossimo è già in programma: si intitola “Non cadere e non correre”, si terrà dal 10 al 17 luglio e sarà condotto da Ester Di Filippo, trainer e consulente HR. Un terzo incontro è previsto per il 25 settembre, quando sarà proprio Elisabetta Rossari, nella doppia veste di head hunter e formatrice, a tenere il laboratorio dal titolo emblematico “Volevo i pantaloni”. Gli appuntamenti, al momento, sono itineranti e l’associazione alla ricerca di un luogo fisso. Per iscriversi cliccare QUI
Ma Ella non è solo formazione. L’associazione promuove percorsi nelle scuole e nelle aziende per sensibilizzare su pari opportunità, professioni STEM, diversity e sviluppo personale; lavora per facilitare l’inserimento lavorativo delle donne in sinergia con realtà del territorio; organizza eventi culturali, incontri con autori e professionisti; costruisce reti di networking e offre consulenze orientative grazie al contributo di esperte e professioniste.
Ogni progetto, ogni parola, ogni incontro nasce da una convinzione profonda: che le donne, insieme, possono fare grandi cose. Che è possibile costruire un presente diverso, e quindi un futuro migliore. E che la voce femminile – a lungo ignorata, distorta, sommessa – oggi non solo ha qualcosa da dire. Ma ha anche tutto il diritto di farsi sentire.
ELLA sarà presente con uno stand agli Streetgames, in programma dal 21 al 29 giugno in piazza Martiri e nelle piazze circostanti. Ogni sera, all’interno della rassegna Giochi da ragazze, l’associazione accoglierà una sportiva che, intervistata da giornaliste, condividerà la propria storia: un racconto di passione, determinazione e conquista, di come lo sport sia diventato per lei uno strumento per affermarsi e trovare il proprio posto nel mondo.