Mettere l’energia al centro del dibattito economico e politico. È questo lo scopo dell’incontro organizzato da Confindustria Novara Vercelli Valsesia con il Consorzio San Giulio, società energetica del sistema confindustriale, in collaborazione con Deloitte, dal titolo “Energia, imprese, futuro: è tempo di agire” che si terrà venerdì 3 ottobre alle 17, al castello Dal Pozzo di Oleggio Castello,.
Dopo i saluti di Marco Dalla Rosa, presidente del consorzio San Giulio, di Carlo Robiglio, presidente di Cnvv, e di Gerardy Bochicchio, partner di Deloitte, si terrà una tavola rotonda con la partecipazione di Alberto Gusmeroli, presidente della commissione Attività produttive, commercio e turismo della Camera, di Davide Tabarelli, presidente di Nomisma Energia, e di Renato Ornaghi, presidente di Energy Saving.
La giornata si concluderà con la presentazione della partnership tra consorzio San Giulio e Deloitte per lo sviluppo delle comunità energetiche rinnovabili destinate alle piccole e medie imprese. Il progetto metterà a disposizione delle aziende aderenti a Confindustria un pacchetto di servizi per produrre, condividere e consumare localmente energia da fonti rinnovabili, con l’obiettivo di ridurre i costi e aumentare l’autonomia.
«Poche volte prima d’ora – hanno spiegato Dalla Rosa e Robiglio – i mercati energetici sono stati messi sotto stress da dinamiche geopolitiche ed economiche così complesse. Le guerre ai confini orientali dell’Unione Europea, le tensioni nel Golfo Persico e nel Mediterraneo, la vicenda dei dazi americani con l’impegno europeo ad acquistare energia dagli Stati Uniti, stanno minando la stabilità delle forniture e dei prezzi. A questo scenario si aggiunge l’incertezza legata agli impegni del green deal, le possibili revisioni per il settore automotive e, per quanto riguarda l’Italia, un costo dell’energia molto più alto rispetto ai nostri competitor».
Secondo gli organizzatori, l’appuntamento di Oleggio Castello sarà dunque un’occasione per delineare possibili scenari futuri, analizzare la politica energetica nazionale e valutare le opportunità, tecniche e finanziarie, oggi a disposizione delle imprese. «Chiederemo risposte concrete a politici ed esperti – hanno concluso – perché, come dice il titolo, adesso è davvero tempo di agire».