Trecate: il sindaco lo caccia, l’azienda ospedaliera lo chiama per fare il revisore dei conti

A febbraio Binatti aveva defenestrato l'ormai ex assessore Baraggini che dopo poche settimane ha ricevuto un incarico dal Maggiore. L’opposizione: «Via le competenze, strade rotte e soldi fermi in cassa»

«A Trecate si caccia chi ha competenze e si tengono i soldi fermi in cassa, mentre le buche restano per strada e i cittadini pagano le conseguenze dell’immobilismo» Con queste parole dure i consiglieri comunali del Partito Democratico, Marco Uboldi e Filippo Sansottera, intervengono sulla situazione politica locale, prendendo spunto dalla recente nomina di Antonio Baraggini – ex assessore al bilancio – a revisore dei conti dell’ospedale Maggiore di Novara.

La vicenda affonda le radici nello scorso 21 febbraio, quando il sindaco Federico Binatti ha revocato l’incarico a Baraggini, assumendo per sé la delega al bilancio. Una scelta che ha sollevato non poche perplessità, soprattutto alla luce del fatto che, dopo poche settimane, Baraggini ha ricevuto un nuovo e prestigioso incarico da parte del Ministero della Salute, attraverso la Direzione Sanità e Welfare, con un compenso stimato attorno ai 1.225 euro mensili.

«È evidente – dichiara Sansottera – che in giunta vi erano competenze professionali che sono state bocciate e persone che sono state cacciate via, le stesse che oggi vengono valorizzate altrove. Questa non è amministrazione: è sopravvivenza politica a scapito della città».

Una critica che trova sponda anche nell’analisi economica del bilancio comunale. Uboldi sottolinea come il Comune abbia chiuso il 2024 con un avanzo di oltre 2,5 milioni di euro, ma senza che ciò si sia tradotto in investimenti concreti. «Abbiamo strade dissestate, marciapiedi rotti e zero segnali di cura verso i cittadini. Il sindaco preferisce fare cassa piuttosto che investire nel territorio».

Per i consiglieri del Pd l’allontanamento di Baraggini è sintomatico di una più ampia crisi politica e gestionale. «È paradossale – concludono – che una figura come la sua venga espulsa da Trecate e poi subito chiamata da un ente sanitario regionale. Significa che chi poteva dare un contributo oggi lavora altrove. È una gestione miope che danneggia la nostra comunità, la quale ha bisogno di amministratori capaci, con visione e senso del bene comune».

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Trecate: il sindaco lo caccia, l’azienda ospedaliera lo chiama per fare il revisore dei conti

A febbraio Binatti aveva defenestrato l’ormai ex assessore Baraggini che dopo poche settimane ha ricevuto un incarico dal Maggiore. L’opposizione: «Via le competenze, strade rotte e soldi fermi in cassa»

«A Trecate si caccia chi ha competenze e si tengono i soldi fermi in cassa, mentre le buche restano per strada e i cittadini pagano le conseguenze dell’immobilismo» Con queste parole dure i consiglieri comunali del Partito Democratico, Marco Uboldi e Filippo Sansottera, intervengono sulla situazione politica locale, prendendo spunto dalla recente nomina di Antonio Baraggini – ex assessore al bilancio – a revisore dei conti dell’ospedale Maggiore di Novara.

La vicenda affonda le radici nello scorso 21 febbraio, quando il sindaco Federico Binatti ha revocato l’incarico a Baraggini, assumendo per sé la delega al bilancio. Una scelta che ha sollevato non poche perplessità, soprattutto alla luce del fatto che, dopo poche settimane, Baraggini ha ricevuto un nuovo e prestigioso incarico da parte del Ministero della Salute, attraverso la Direzione Sanità e Welfare, con un compenso stimato attorno ai 1.225 euro mensili.

«È evidente – dichiara Sansottera – che in giunta vi erano competenze professionali che sono state bocciate e persone che sono state cacciate via, le stesse che oggi vengono valorizzate altrove. Questa non è amministrazione: è sopravvivenza politica a scapito della città».

Una critica che trova sponda anche nell’analisi economica del bilancio comunale. Uboldi sottolinea come il Comune abbia chiuso il 2024 con un avanzo di oltre 2,5 milioni di euro, ma senza che ciò si sia tradotto in investimenti concreti. «Abbiamo strade dissestate, marciapiedi rotti e zero segnali di cura verso i cittadini. Il sindaco preferisce fare cassa piuttosto che investire nel territorio».

Per i consiglieri del Pd l’allontanamento di Baraggini è sintomatico di una più ampia crisi politica e gestionale. «È paradossale – concludono – che una figura come la sua venga espulsa da Trecate e poi subito chiamata da un ente sanitario regionale. Significa che chi poteva dare un contributo oggi lavora altrove. È una gestione miope che danneggia la nostra comunità, la quale ha bisogno di amministratori capaci, con visione e senso del bene comune».

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