Da oggi, venerdì 2 maggio, a lunedì 12, il quartiere di Veveri torna ad animarsi con la tradizionale festa patronale e il Palio di San Maiolo, che quest’anno affronta un tema profondo e spesso evitato: la fine dell’esistenza umana. Una riflessione che la fede cristiana interpreta come inizio di una nuova vita, e che si lega simbolicamente al calendario liturgico: l’11 maggio, giorno della morte di san Maiolo, cade quest’anno di domenica, momento culminante della festa.
Al centro della manifestazione campeggia un’immagine intensa: l’affresco di Bernardino Lanzani conservato nella basilica del Santissimo Salvatore a Pavia, che ritrae il corpo del santo circondato dai confratelli in preghiera. Un’immagine di raccoglimento e comunità, scelta per rappresentare l’edizione 2025, che invita a guardare con sincerità e speranza al mistero della morte.
Tra gli appuntamenti più significativi, la conferenza “Con un piede nella fossa. La questione seria della morte e dell’aldilà”, in programma giovedì 8 maggio alle 21 nella chiesa di San Maiolo. Tre voci si confronteranno sul tema da prospettive diverse: Paolo Favillini, con la sua esperienza di pre-morte; Romina Panigoni dell’Associazione IdeaInsieme, impegnata nella cura dei malati terminali; e don Fabrizio Corno, accompagnato dagli “Amici di Filippo”, che racconterà la toccante testimonianza di fede di Filippo Gagliardi, scomparso giovane a causa di una malattia incurabile.
La spiritualità si intreccia anche con l’esperienza giovanile, grazie all’incontro riservato ai giovani che si svolgerà sabato 3 maggio nel monastero benedettino di Germagno, sulle alture del Lago d’Orta. Un’occasione per riscoprire la profondità del messaggio benedettino e il legame con il carisma cluniacense, incarnato da san Maiolo.
Tra i momenti più suggestivi, torna la fiaccolata a staffetta “Con san Maiolo, la fiamma della speranza”, che sabato 10 maggio partirà dalla chiesa parrocchiale di Castelletto Cervo, storico priorato cluniacense. Il percorso toccherà luoghi simbolici come la chiesa di San Pietro in Castello a Carpignano Sesia, anch’essa parte della Fédération des Sites Clunisiens. L’arrivo è previsto alle 17 a Veveri, dove il parroco e le autorità locali accoglieranno i tedofori per accendere un braciere votivo, segno del legame spirituale e culturale tra i luoghi.
Seguirà alle 18 la messa con il canto della Missa pro defunctis, eseguita dalla Schola Gregoriana Benedetto XVI diretta da Simone Pedroni. Alle 19, l’apericena “Gesti di servizio, germogli di bontà” offrirà un momento conviviale con paella, sangria, e la partecipazione di numerose associazioni locali. In contemporanea: mercatini, esposizioni artigianali, giochi per bambini e l’animazione del Mago d’Ap ed Elisabetta trucca-bimbi.
Il Palio e la festa mantengono saldi i momenti della tradizione religiosa e popolare. Tra questi:
- Venerdì 2 maggio, ore 21: adorazione eucaristica.
- Domenica 4 maggio, ore 9.30: sfilata storica dei quattro Cantoni e, a seguire, la Santa Messa alle 10.30 e l’indizione del Palio.
- Sabato 3 maggio, ore 21: Veveri’s got talent, esibizioni di canto, danza, ginnastica e altro ancora.
- Domenica 11 maggio, ore 10: processione con la statua del santo e, alle ore 11, la Messa solenne presieduta dal vescovo Franco Giulio Brambilla. A seguire, inaugurazione dell’installazione in memoria dei parroci defunti.
- Alle ore 12.30: pranzo comunitario con “La crespella di san Maiolo”.
- Lunedì 12 maggio, ore 18: messa in suffragio dei defunti veveresi.
Non mancheranno sport e intrattenimento: il torneo di calcio a 5 tra Cantoni (2, 4 e 11 maggio alle 17), i giochi per tutte le età (4 e 11 maggio dalle 15), e la chiusura festosa del Palio, domenica 11 maggio alle 18.30 all’oratorio.