Quando la città diventa scena: stasera comincia NU Arts & Community Festival

Quattro giorni di musica, teatro, danza, incontri e performance che invaderanno la città fino al 16 novembre

Parte questa sera, giovedì 13 novembre, a Novara il NU Arts & Community Festival, il grande progetto del Comune di Novara realizzato da Associazione Culturale Rest-Art, che fino al 16 novembre trasformerà la città in un palcoscenico diffuso di musica, teatro, danza, circo e arte contemporanea.

Il primo appuntamento è oggi alle 18 al Circolo dei Lettori, con un incontro dedicato a Cristina Trivulzio, figura simbolica di libertà e impegno civile. Un momento per riflettere sull’identità femminile attraverso cultura e musica, con estratti dello Stabat Mater di Gioachino Rossini, opera a cui la patriota milanese era particolarmente legata. Silvana Bartoli presenta il volume Le scelte di Cristina Trivulzio. Storie di un’emancipazione (Olschki), dialogando con Paola Turchelli e Ricciarda Belgiojoso (in foto), in un intreccio di parole e armonie per raccontare una donna che seppe incarnare ideali di libertà, cultura e autonomia femminile, lasciando un segno profondo nella storia civile e politica italiana.

La serata prosegue alle 21 al Broletto con la prima assoluta de “I sette vizi capitali nella Divina Commedia”, viaggio lirico e sonoro firmato da Andrea Gattinoni e Xabier Iriondo. Oltre 1300 endecasillabi danteschi prendono corpo nella voce e nel suono, attraversando i vizi di Superbia, Invidia, Iracundia, Acedia, Avaritia, Gula e Luxuria, fino ai territori estremi della Malizia e della Matta Bestialità.

Il festival – sostenuto da Ministero della Cultura, Regione Piemonte, Fondazione CRT, Fondazione Compagnia di San Paolo, Fondazione Banca Popolare di Novara – si avvale della collaborazione con Fondazione Piemonte dal Vivo e Fondazione Teatro Coccia.

Un’edizione che conferma la vocazione di NU a costruire connessioni artistiche e sociali, valorizzando le energie locali e proponendo esperienze capaci di trasformare il modo di abitare e vivere la città. La direttrice artistica Ricciarda Belgiojoso sottolinea la dimensione comunitaria del progetto: «Dal cuore del centro storico alle scuole, ai centri giovanili, ai teatri di quartiere e alle case per anziani, NU abbraccia tutta Novara con linguaggi diversi e con l’obiettivo di far partecipare ogni cittadino».

Il programma 2025 conta 20 eventi in 4 giorni, dal Teatro Coccia all’Arengo del Broletto, dal Castello ai quartieri di San Paolo e Sant’Agabio. Il main event nasce dalla collaborazione tra Fondazione Piemonte dal Vivo e Fondazione Teatro Coccia, con uno spettacolo firmato dai Casino Royale, che per l’occasione hanno curato anche il sound design del sito web del festival.

Accanto ai grandi appuntamenti, NU coinvolge le realtà del territorio – STM Scuola del Teatro Musicale, Cabiria Teatro, LaRibalta ArtGroup, WeStart, Andrea Gattinoni e Xabier Iriondo – e apre spazi alla sperimentazione con artisti come Valentina Fin, Federica “Effe Effe” Furlani, Agnese Banti, Fabritia D’Intino, Annamaria Ajmone e Laura Agnusdei.

Non mancheranno incursioni nel clubbing e nella musica elettronica, con i dj set di Lorenzo Morresi e Stefania Vos a nòva, a cura di ZERO, media partner del festival.

Tra le collaborazioni più significative, quella con la mostra “L’Italia dei primi italiani. Ritratto di una nazione appena nata” al Castello di Novara, con due momenti musicali dedicati al gusto e alla vita culturale dell’Ottocento. Il festival rinnova inoltre il legame con Fondazione De Agostini, Convitto Carlo Alberto, Casa di Giorno Don Aldo Mercoli, Comunità di Sant’Egidio e Associazione Il Timone, a conferma della sua identità di festival di comunità.

In collaborazione con la Provincia di Novara, sarà inaugurata la mostra fotografica Una scuola, tanti sguardi, realizzata dagli studenti con disabilità del Liceo Galilei di Borgomanero e Gozzano, accompagnata dal concerto dei Tamburi Uniti, formazione del Centro per l’autismo Enrico Micheli e ANGSA Novara e Vercelli Onlus.

Curioso e pop, infine, il torneo di Burraco al Club Unione, ideato da Burraco Society, il progetto di Maurizio Cattelan e Paride Vitale che mette in dialogo arte contemporanea e gioco.

Il festival si chiuderà con NU OFF, due giornate dedicate ai più piccoli, con i laboratori musicali di Luca Benedetto nelle scuole d’infanzia della città, pensati per bambini e famiglie.

QUI IL PROGRAMMA COMPLETO DEL FESTIVAL.

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Immagine di Cecilia Colli

Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore