Italia Nostra Novara racconta il paesaggio come viaggio interiore e culturale

L'iniziativa si inserisce nelle celebrazioni per i 70 anni dell'associazione

Quattro viaggi, quattro modi di attraversare il mondo e la mente. È questo il cuore del ciclo di conferenze “Il paesaggio sulla strada di ogni viaggio”, organizzato dalla Sezione di Novara di Italia Nostra, che si svolgerà dal 22 maggio al 12 giugno 2025 alla Fondazione Faraggiana (Sala Conferenze “Vittorio Minola”, via Bescapè 12, Novara), sempre alle ore 18.00 e con ingresso libero.

Un’iniziativa che intreccia letteratura, storia, spiritualità e memoria, per celebrare l’idea del paesaggio non solo come cornice, ma come protagonista di ogni itinerario umano, fisico e interiore. Un tema tanto più attuale oggi, in un’epoca in cui il paesaggio – naturale e culturale – è messo alla prova dal cambiamento climatico, dall’urbanizzazione e da una crescente perdita di senso dei luoghi.

Il ciclo si apre giovedì 22 maggio con Lucilla Giovene e la conferenza “Dove andiamo? Non lo so, ma dobbiamo andare”, un titolo che riecheggia lo spirito on the road di Jack Kerouac e ci porta a riflettere sull’idea del viaggio come urgenza esistenziale. Insieme a lui, anche Joseph Conrad e E.M. Forster saranno al centro di un itinerario letterario tra inquietudini, esplorazioni e ricerche di sé.

Giovedì 29 maggio, sarà il turno di Simonetta Focardi, che con “…E poi che mosso fue, intrai per lo cammino alto e silvestro” guiderà il pubblico nei paesaggi danteschi, tra selve oscure e visioni paradisiache, in un percorso che mostra come anche la Divina Commedia sia, in fondo, un viaggio attraverso paesaggi interiori e simbolici.

Il 5 giugnoCarla Moro e Aurelio Dessi accompagneranno i presenti in un vero e proprio viaggio sensoriale con “Non si può resistere al richiamo dell’Africa”: immagini, suoni e parole per raccontare un’esperienza in Eritrea, terra dalla forte identità visiva e culturale, tra colonialismo, resistenza e bellezza selvaggia.

Ultima tappa il 12 giugno, con Enrico Camaschella e la conferenza “Viandante, non esiste il sentiero, il sentiero si fa camminando”, che esplorerà il Cammino di Santiago, esperienza spirituale e fisica che trasforma chi lo percorre. Un itinerario di fede, sì, ma anche di connessione con i paesaggi interiori e collettivi dell’Europa.

L’iniziativa si inserisce in un anno particolarmente significativo per Italia Nostra, che nel 2025 celebra i 70 anni dalla sua fondazione. Un traguardo importante per l’associazione che dal 1955 si impegna nella tutela del patrimonio culturale, paesaggistico e ambientale italiano. Per informazioni e aggiornamenti, si consiglia di consultare i canali ufficiali di Italia Nostra Novara.

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Italia Nostra Novara racconta il paesaggio come viaggio interiore e culturale

L’iniziativa si inserisce nelle celebrazioni per i 70 anni dell’associazione

Quattro viaggi, quattro modi di attraversare il mondo e la mente. È questo il cuore del ciclo di conferenze “Il paesaggio sulla strada di ogni viaggio”, organizzato dalla Sezione di Novara di Italia Nostra, che si svolgerà dal 22 maggio al 12 giugno 2025 alla Fondazione Faraggiana (Sala Conferenze “Vittorio Minola”, via Bescapè 12, Novara), sempre alle ore 18.00 e con ingresso libero.

Un’iniziativa che intreccia letteratura, storia, spiritualità e memoria, per celebrare l’idea del paesaggio non solo come cornice, ma come protagonista di ogni itinerario umano, fisico e interiore. Un tema tanto più attuale oggi, in un’epoca in cui il paesaggio – naturale e culturale – è messo alla prova dal cambiamento climatico, dall’urbanizzazione e da una crescente perdita di senso dei luoghi.

Il ciclo si apre giovedì 22 maggio con Lucilla Giovene e la conferenza “Dove andiamo? Non lo so, ma dobbiamo andare”, un titolo che riecheggia lo spirito on the road di Jack Kerouac e ci porta a riflettere sull’idea del viaggio come urgenza esistenziale. Insieme a lui, anche Joseph Conrad e E.M. Forster saranno al centro di un itinerario letterario tra inquietudini, esplorazioni e ricerche di sé.

Giovedì 29 maggio, sarà il turno di Simonetta Focardi, che con “…E poi che mosso fue, intrai per lo cammino alto e silvestro” guiderà il pubblico nei paesaggi danteschi, tra selve oscure e visioni paradisiache, in un percorso che mostra come anche la Divina Commedia sia, in fondo, un viaggio attraverso paesaggi interiori e simbolici.

Il 5 giugnoCarla Moro e Aurelio Dessi accompagneranno i presenti in un vero e proprio viaggio sensoriale con “Non si può resistere al richiamo dell’Africa”: immagini, suoni e parole per raccontare un’esperienza in Eritrea, terra dalla forte identità visiva e culturale, tra colonialismo, resistenza e bellezza selvaggia.

Ultima tappa il 12 giugno, con Enrico Camaschella e la conferenza “Viandante, non esiste il sentiero, il sentiero si fa camminando”, che esplorerà il Cammino di Santiago, esperienza spirituale e fisica che trasforma chi lo percorre. Un itinerario di fede, sì, ma anche di connessione con i paesaggi interiori e collettivi dell’Europa.

L’iniziativa si inserisce in un anno particolarmente significativo per Italia Nostra, che nel 2025 celebra i 70 anni dalla sua fondazione. Un traguardo importante per l’associazione che dal 1955 si impegna nella tutela del patrimonio culturale, paesaggistico e ambientale italiano. Per informazioni e aggiornamenti, si consiglia di consultare i canali ufficiali di Italia Nostra Novara.

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