Nel fine settimana appena trascorso, lo scrittore novarese Alessandro Barbaglia ha aggiunto un altro riconoscimento alla sua già ricca carriera, vincendo il Premio Libro Aperto di Barossini (Salerno) con il suo ultimo romanzo “Io resto qui”, nella categoria Zenobia, dedicata alla letteratura per ragazzi. Un’ulteriore conferma del suo talento, che negli ultimi anni lo ha consacrato come una delle voci più significative nel panorama della narrativa per giovani lettori.
Ma Barbaglia non è solo uno scrittore per ragazzi: è un autore trasversale, capace di parlare a lettori di ogni età con uno stile onirico e ironico. Librario di professione, come lui stesso ama definirsi, ha esordito nel 2017 con “La Locanda dell’Ultima Solitudine”, pubblicato da Mondadori, un romanzo per adulti che ha subito conquistato critica e pubblico, arrivando finalista al Premio Bancarella.
Nel 2018 è uscito “L’Atlante dell’Invisibile”, mentre l’anno successivo ha pubblicato “Nella Balena”, il primo romanzo per ragazzi che ha segnato una svolta nel suo percorso letterario, confermando la sua capacità di raccontare con profondità l’universo adolescenziale.
Nel 2021, con “Scacco matto tra le stelle”, Barbaglia ha vinto il prestigioso Premio Strega Ragazze e Ragazzi, nella categoria 8+. Il libro è diventato un punto di riferimento per insegnanti e studenti, grazie anche alla sua capacità di parlare di scienza, filosofia e sentimenti in modo accessibile e coinvolgente. Tra i successi, nel 2022 c’è “La mossa del matto”, dedicato a Bobby Fischer, mentre lo scorso anno ha pubblicato “L’invenzione di Eva”, un romando che parla della complessa figura di Hedy Lamarr.
Nel campo della narrativa per ragazzi, Barbaglia ha pubblicato anche Storie vere al 97% (Mondadori, 2022) e La strategia del colibrì (2023), entrambi accolti con entusiasmo da pubblico e insegnanti.
Con “Io resto qui”, pubblicato nel 2024, Barbaglia torna a parlare ai ragazzi, firmando un’opera toccante e intensa, capace di far riflettere sulla memoria, sull’amicizia e sulla scelta di restare, anche quando tutto sembra spingere a fuggire.
Tra premi, riconoscimenti e un seguito di lettori sempre più affezionati, Alessandro Barbaglia si conferma una delle penne più originali e amate del panorama letterario italiano contemporaneo. La sua voce, sospesa tra poesia e narrazione, riesce a creare mondi che restano addosso.