Prosegue alla parrocchia del Sacro Cuore di Novara il percorso di approfondimento dedicato all’ultima enciclica di papa Francesco, Dilexit nos. Martedì 2 dicembre, alle 21, la sala Santa Chiara ospiterà un incontro con don Claudio Burgio, cappellano dell’Istituto Penale per i Minorenni “Beccaria” di Milano e fondatore dell’Associazione Kayros, realtà che da anni accoglie e accompagna adolescenti e giovani adulti coinvolti in procedimenti penali o in situazioni di fragilità familiare.
Il titolo scelto per la serata, “Sotto lo sguardo dell’Altro: un viaggio nel cuore (ferito) dell’umano fidandosi dell’amore (di Dio)”, introduce il tema centrale del lavoro di don Burgio: la convinzione che «non esistono ragazzi cattivi», ma storie complesse che chiedono ascolto, relazioni autentiche e percorsi educativi capaci di restituire fiducia. Le comunità Kayros seguono minori e giovani tra i 14 e i 25 anni attraverso progetti personalizzati, con l’obiettivo di favorire un reinserimento sociale autonomo e responsabile, mettendo al centro la qualità della relazione come strumento primario dell’intervento educativo.
La serata al Sacro Cuore si inserisce in un cammino di riflessione che, a partire dai contenuti della Dilexit nos, esplora la dimensione dell’umano come sintesi tra ragione ed emozioni, nel dialogo con l’Altro — Gesù — che apre e orienta la relazione con tutti gli “altri” della vita quotidiana.
L’incontro è a ingresso libero e si terrà nella sala Santa Chiara, in piazza Sacro Cuore 7.
Il percorso proseguirà nel nuovo anno con due appuntamenti: 27 gennaio con Franco Mittino, psichiatra dell’ASL di Novara, per l’incontro “La cura incontra l’umano”; 10 marzo con Davide Maggi, economista dell’UPO, su “Tra mercato e fraternità: l’economia alla luce della Dilexit nos”.
