L’Università del Piemonte Orientale compie un passo decisivo nel campo della ricerca biomedica con l’inaugurazione dei Biosafety Research Laboratories (BRL), i nuovi laboratori di biosicurezza dedicati allo studio avanzato di patogeni e malattie infettive. La cerimonia si terrà domani, martedì 14 ottobre, dalle 10 alle 13, presso il Centro Ipazia di corso Trieste a Novara, sede del CAAD – Centro di Eccellenza per la ricerca traslazionale sulle malattie autoimmuni e allergiche.
Si tratta di un investimento strategico per tutto il territorio del Piemonte Orientale, realizzato grazie ai fondi dell’Ateneo e al contributo della Regione Piemonte attraverso i bandi INFRA-P. I nuovi BRL consentiranno la manipolazione in sicurezza di agenti infettivi ad alto rischio biologico, colmando una lacuna strutturale nella rete scientifica regionale e offrendo nuove opportunità di sviluppo per la ricerca accademica e industriale.
Le strutture saranno infatti a disposizione non solo dei ricercatori Upo, ma anche di ospedali, enti pubblici e aziende biotecnologiche, in un’ottica di apertura e collaborazione. L’obiettivo è promuovere la creazione di sinergie tra mondo accademico e produttivo, favorendo lo sviluppo di progetti competitivi a livello nazionale e internazionale e potenziando la capacità di risposta a infezioni emergenti e riemergenti.
La giornata inaugurale si aprirà con i saluti istituzionali del rettore, Menico Rizzi, seguiti dagli interventi di Marisa Gariglio, direttore scientifico di Ipazia–CAAD, e da Claudio Tambornino, dirigente della Divisione Edilizia, E-procurement, Patrimonio e Sicurezza dell’Ateneo, che illustreranno la struttura e le sue caratteristiche tecniche.
A partire dalle 11 si svolgerà una sessione scientifica di approfondimento dedicata alla sorveglianza e al controllo delle malattie infettive, con la partecipazione di tre esperti di rilievo internazionale:
- Loris Rizzello (Università di Milano, Istituto Nazionale di Genetica Molecolare): “Targeting delle cellule senescenti come strategia per il controllo delle infezioni”;
- Daniela Cirillo (IRCCS San Raffaele, Milano): “Ruolo del Whole Genome Sequencing (WGS) nella diagnostica e sorveglianza della tubercolosi e delle micobatteriosi”;
- Federico Gobbi (IRCCS Negrar, Verona): “Infezioni emergenti e riemergenti nel mondo globalizzato”.
Con i nuovi Biosafety Research Laboratories, l’UPO si conferma un punto di riferimento nazionale per la ricerca biomedica, rafforzando la propria missione di università aperta, innovativa e profondamente radicata nel territorio.