Un mobile che è molto più di un semplice armadio: è un rifugio, un luogo di scoperta, uno spazio in cui tornare bambini anche quando si è costretti a vivere la difficile esperienza del ricovero. Venerdì 12 dicembre, nel reparto di Pediatria dell’ospedale di Borgomanero, è stato inaugurato “L’Armadio delle Meraviglie”, un progetto pensato per regalare momenti di serenità ai piccoli pazienti e alle loro famiglie.
L’armadio, colmo di giochi e libri, è stato donato dall’azienda Zoppis di Briga Novarese in collaborazione con l’associazione Pronefropatici Fiorenzo Alliata di Borgomanero, grazie a una raccolta fondi che ha coinvolto anche i clienti dell’azienda. Il periodo natalizio è diventato così l’occasione per trasformare un gesto solidale in un progetto concreto, capace di lasciare un segno duraturo nel reparto.
L’idea nasce nel 2024, quando Zoppis ha incaricato l’artista Barbara Uccelli di sviluppare un’iniziativa destinata alla Pediatria. Il primo passo è stato la creazione di una carta da regalo ispirata ai disegni dei figli dei dipendenti. L’incarto è stato utilizzato per le confezioni natalizie dell’azienda, abbinato a un contributo solidale di 2 euro per ciascun pacco. L’intero ricavato è stato poi raddoppiato dall’azienda e destinato alla realizzazione dell’armadio.
«Non è solo un mobile – ha spiegato Barbara Uccelli – ma un luogo magico, una breccia per andare altrove. È stato pensato per stimolare creatività, sogno e curiosità, offrendo ai bambini e ai ragazzi ricoverati uno spazio per giocare, riflettere, divertirsi e, in qualche modo, imparare a guarire». Ogni oggetto è stato scelto con attenzione, per accompagnare i piccoli pazienti in un percorso fatto di emozioni e immaginazione.
Per Carlo Zoppis, l’iniziativa rappresenta l’essenza stessa dell’essere azienda: «Crediamo che il bene comune vada ridistribuito sotto forma di azioni concrete. L’Armadio delle Meraviglie ci ha entusiasmato per il suo carattere giocoso e di scoperta: un progetto che non porta solo gioia, ma contribuisce alla crescita dei bambini anche durante una degenza ospedaliera».
Il progetto è stato accolto con entusiasmo anche dal personale sanitario. Simona De Franco, direttore della Struttura Complessa di Pediatria, ha sottolineato come il gioco e la creatività siano strumenti fondamentali di cura: «Il ricovero è spesso vissuto con ansia e frustrazione. Creare uno spazio dedicato al gioco significa offrire ai bambini una terapia in più, accanto a quella medica. L’Armadio delle Meraviglie diventerà parte integrante del nostro modo di prenderci cura di loro».
Un pensiero condiviso dall’associazione Pronefropatici Fiorenzo Alliata, che con il presidente Stefano Cusinato ha ribadito l’importanza di portare normalità e sollievo anche ai piccoli pazienti non affetti da patologie renali: «La prevenzione e la salute iniziano da piccoli, anche attraverso ambienti che favoriscano serenità e crescita».
Tra i primi libri disponibili sugli scaffali dell’armadio c’è anche una favola speciale, “Cronache dal bosco innevato”, scritta dalle infermiere Jessica Bosonin e Veronica Cavigioli del reparto di Pediatria e stampata grazie al contributo del comitato San Rocco di Borgomanero: un ulteriore segno dell’attenzione quotidiana degli operatori verso i bambini.
«Ogni scaffale racconta un’attenzione autentica – ha concluso il direttore generale dell’Asl Novara Angelo Penna –. Questo progetto rende la Pediatria un luogo più accogliente e umano, capace di regalare sorrisi nei momenti difficili. L’arte, la fantasia e la creatività aiutano a sentirsi meno soli: per questo l’Armadio delle Meraviglie è un dono prezioso per tutto l’ospedale».







