Settantacinque anni di storia al servizio della città, celebrati in un luogo simbolico: l’Officina Riparazioni Meccaniche della Sun, dove per l’occasione è andata in scena la pièce “Quel giorno alla fermata di Rue du Mystère”, scritta da Alice Grati e Lorena Ranieri appositamente per l’azienda. Una festa che ha voluto ricordare il lavoro di generazioni di donne e uomini e, al tempo stesso, guardare avanti.
A farlo, con parole chiare, è stato il sindaco Alessandro Canelli, che ha ribadito la volontà dell’amministrazione di «tutelare Sun e accompagnarla nello sviluppo in house con un nuovo piano industriale». Una priorità, ha spiegato, sia per la salvaguardia dei dipendenti sia per garantire la qualità del servizio: «Non è facile fare trasporto pubblico locale in una città come Novara, dove i cittadini sono poco abituati a usarlo. Ma vogliamo tenere una governance forte e trasformare Sun in una vera agenzia della mobilità».
Il sindaco ha indicato la direzione: un modello che non si limiti al trasporto tradizionale, ma integri più strumenti e servizi. «Stiamo lavorando a un nuovo piano industriale, perché l’azienda deve guardare al futuro in modo diverso. Penso al servizio Piemove per gli studenti, all’integrazione con ore gratuite per monopattini e bici. Non solo Tpl, ma un servizio davvero integrato».
Poi l’appello alla Regione e all’assessore ai Trasporti Marco Gabusi, presente alla cerimonia: «Il Comune di Novara prende meno a chilometro percorso rispetto ad altre città. Dove ci sono attività virtuose che funzionano, bisogna aiutarle di più».
Gabusi ha riconosciuto l’impegno dell’azienda e ha tracciato il quadro regionale: «C’è competizione tra aziende per poter operare in house, servono realtà solide e capacità amministrativa. I prossimi 75 anni saranno diversi, perché l’innovazione sta cambiando tutto».
Il nuovo piano di digitalizzazione, ha aggiunto, permette di verificare l’effettiva utilità dei servizi e di migliorarli: «Dobbiamo valorizzare le aziende pubbliche. Il sindaco chiede più risorse e immagina un piano che guarda al futuro: per farlo, in Regione abbiamo comunque aumentato i fondi per i trasporti nonostante il caro carburante. È una sfida difficile, ma abbiamo dato regole uguali per tutti, anche per i privati che vogliono operare in house».
A chiudere gli interventi, la presidente dell’Agenzia della Mobilità Piemontese, Cristina Bargero, che ha ribadito la fiducia nel percorso avviato da Sun: «State affrontando il tema dell’in house in modo serio. La concorrenza non è il fine, ma il mezzo per garantire un servizio efficiente ai cittadini».
Ha chiuso gli interventi l’amministratore unico di Sun Paolo Pepe che ha presentato lo spettacolo.
