La Polizia di Stato di Novara ha denunciato due persone per porto abusivo di armi utilizzate in modo non conforme alla normativa venatoria, dopo una serie di segnalazioni che avevano destato allarme nella zona di Divignano. Da alcune settimane, infatti, diversi cittadini avevano notato un’auto percorrere una strada sterrata del territorio con la canna di un fucile che sporgeva dal finestrino anteriore, lato passeggero, seguita – in alcune occasioni – dall’esplosione di colpi di arma da fuoco.
A partire da queste segnalazioni, la squadra amministrativa della Questura di Novara ha avviato gli accertamenti, installando tra l’altro una fototrappola nella zona indicata. Proprio quell’apparecchio, il 19 ottobre, ha immortalato l’autovettura sospetta. Incrociando poi le immagini con quelle di alcune telecamere pubbliche, gli agenti sono riusciti a identificare modello, targa e proprietario del mezzo.
L’auto risultava appartenere a un uomo residente in provincia di Como, titolare di porto d’armi per uso caccia. Convocato in Questura, l’uomo ha confermato di trovarsi quel giorno nel Novarese accompagnato dal padre, anch’egli in possesso delle licenze venatorie. È stato proprio quest’ultimo, secondo quanto ricostruito dagli agenti, ad aver materialmente utilizzato il fucile sporgendolo dal finestrino e sparando dalla vettura in movimento.
Entrambi sono stati pertanto deferiti all’autorità giudiziaria. La Questura ha inoltre provveduto alla segnalazione agli uffici competenti per gli adempimenti amministrativi previsti dalla legge che vietano il trasporto e l’impiego di armi da fuoco cariche a bordo di veicoli, oltre che nelle aree in cui l’attività venatoria non è consentita.
Le indagini sono tuttora in corso per completare il quadro delle responsabilità e verificare eventuali ulteriori violazioni.




