Sit-in rumoroso a Novara per la Palestina: «Rompiamo il silenzio»

Iniziativa organizzata dal nuovo Comitato per la Palestina

Un presidio rumoroso per denunciare la strage di civili in Palestina. È la prima iniziativa del costituendo Comitato Novara per la Palestina, nato dall’incontro tra rappresentanti della società civile lo scorso 8 agosto allo Spazio sociale Arci Fratellanza.

«Di fronte al dramma sempre più grave che colpisce gli abitanti della Striscia di Gaza, il Comitato ha scelto di agire subito, in attesa di organizzare una manifestazione più ampia a settembre – spiegano gli organizzatori -. Giovedì 14 agosto, in piazza delle Erbe, cittadini, associazioni e organizzazioni del territorio si ritroveranno dalle 17.30 alle 19.30 per esprimere solidarietà al popolo palestinese, vittima di bombardamenti indiscriminati che colpiscono civili e soprattutto bambini.

«Il sit-in sarà rumoroso – aggiungono – pentole, cucchiai, coperchi, fischietti e strumenti a mano accompagneranno la protesta, per rompere il silenzio e denunciare il ruolo dell’Italia, che attraverso le proprie partecipate nel settore della difesa contribuisce alla spirale di morte».

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Sit-in rumoroso a Novara per la Palestina: «Rompiamo il silenzio»

Iniziativa organizzata dal nuovo Comitato per la Palestina

Un presidio rumoroso per denunciare la strage di civili in Palestina. È la prima iniziativa del costituendo Comitato Novara per la Palestina, nato dall’incontro tra rappresentanti della società civile lo scorso 8 agosto allo Spazio sociale Arci Fratellanza.

«Di fronte al dramma sempre più grave che colpisce gli abitanti della Striscia di Gaza, il Comitato ha scelto di agire subito, in attesa di organizzare una manifestazione più ampia a settembre – spiegano gli organizzatori -. Giovedì 14 agosto, in piazza delle Erbe, cittadini, associazioni e organizzazioni del territorio si ritroveranno dalle 17.30 alle 19.30 per esprimere solidarietà al popolo palestinese, vittima di bombardamenti indiscriminati che colpiscono civili e soprattutto bambini.

«Il sit-in sarà rumoroso – aggiungono – pentole, cucchiai, coperchi, fischietti e strumenti a mano accompagneranno la protesta, per rompere il silenzio e denunciare il ruolo dell’Italia, che attraverso le proprie partecipate nel settore della difesa contribuisce alla spirale di morte».

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