È una replica dura quella del consigliere regionale Domenico Rossi alle dichiarazioni dell’assessore alla Sanità Federico Riboldi, che nella giornata di ieri ha puntato il dito contro il centrosinistra – in particolare al giunta Chiamparino – per le attuali difficoltà del sistema sanitario piemontese.
«Le affermazioni di Riboldi sono vergognose – afferma Rossi –. Cercare di scaricare le responsabilità sul centrosinistra serve solo a nascondere il disastro prodotto dalla loro gestione. La destra governa da sei anni il Piemonte e da due l’Italia, ma continua a non assumersi responsabilità. Sono bravi con la propaganda, ma incapaci di risolvere i problemi”.
Rossi torna poi sulla delibera regionale 1-600, più volte citata come origine di molte criticità nel sistema sanitario: «L’assessore spieghi perché non la modifica. La risposta è semplice: quella delibera fu un passaggio necessario per uscire dal piano di rientro provocato dalla giunta Cota, di cui Cirio era assessore. E ora rischiamo di rientrare in quel piano, a causa degli errori commessi oggi e del sottofinanziamento alla sanità pubblica da parte del governo Meloni».
L’esponente del centrosinistra invita Riboldi a mettere da parte le polemiche pre-elettorali e a concentrarsi sui problemi reali: «Invece di continuare la campagna elettorale, l’assessore provi a risolvere almeno uno dei problemi che vivono quotidianamente i cittadini piemontesi, che aspettano anche anni per una visita, o quelli degli operatori sanitari che continuano a lasciare il pubblico mentre crescono i numeri dei gettonisti. Questa è la realtà della sanità gestita da Riboldi».
Una gestione, secondo Rossi, fatta di ritardi, mancanza di programmazione e scelte che peggiorano la situazione invece di migliorarla. «Assumersi le proprie responsabilità sarebbe già un primo passo» conclude.