Rsa San Francesco premiata per le buone pratiche nella cura degli anziani con demenza

Innovazione psico-sociale della struttura con il progetto di Doll Therapy

Un riconoscimento che valorizza il lavoro quotidiano e l’attenzione alla persona: la Rsa San Francesco di Novara ha partecipato al concorso “Best Practice Bollino RosaArgento” promosso da Fondazione Onda ETS, ottenendo l’attestato di qualità ritirato nei giorni scorsi presso gli uffici della Regione Lombardia.

L’iniziativa di Fondazione Onda ETS è dedicata all’individuazione e alla valorizzazione delle migliori prassi clinico-assistenziali adottate nelle Residenze sanitarie assistenziali, con particolare attenzione a problematiche di salute che riguardano gli ospiti anziani. L’adesione al concorso è riservata alle Rsa che promuovono al loro interno interventi psico-sociali innovativi per la gestione di persone con demenza grave o in fase avanzata.

La Rsa San Francesco ha presentato il progetto di Doll Therapy, un percorso mirato alla riduzione dell’utilizzo della terapia farmacologica nei casi di agitazione psicomotoria e di stati di ansia eccessiva in ospiti con demenza in stadio moderato o avanzato. Attraverso l’introduzione graduale della bambola empatica Joyk empathy, l’obiettivo è migliorare la qualità della vita dell’ospite, favorendone il coinvolgimento, il senso di utilità e la stimolazione della memoria emotiva.

L’esperienza ha mostrato come la relazione con la bambola possa facilitare l’emergere di emozioni positive – come tenerezza, amore e protezione – e, in alcuni casi, anche un aumento della comunicazione verbale e non verbale. Alcuni residenti hanno infatti iniziato a raccontare vissuti del passato, con benefici evidenti sul tono dell’umore e su comportamenti disorganizzati. Risultati che hanno permesso una significativa riduzione del ricorso alla terapia farmacologica al bisogno.

Un traguardo che, sottolineano dalla struttura, testimonia la dedizione quotidiana di un’équipe multidisciplinare che mette al centro la persona, le sue capacità residue, la relazione e l’umanità. Il gruppo di lavoro è composto dalla direttrice Francesca Ferraris, dalla coordinatrice infermieristica Denise De Sensi, dall’educatrice Flavia Casaccio, dall’animatrice Ludovica Mauri e dalla psicologa Chiara Barberi.

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