Piano della mobilità sostenibile, una rivoluzione in città. La bozza di progetto

Un imponente studio di 290 pagine sottoposto alla giunta. Oggi viene presentato in commissione e alle associazioni, poi dovrà essere discusso in consiglio comunale

Una linea di filobus che collega la città da nord a sud con frequenze ogni 10 minuti; 11 itinerari ciclabili e aumento delle piste ciclabili; zone 30; 17 nuove rotatorie; il rifacimento totale della mobilità intorno alla stazione ferroviaria con la pedonalizzazione di viale Manzoni e l’eliminazione dei passaggi a livello lungo viale Leonardo da Vinci; ampliamento della Ztl; accessibilità dei mezzi pesanti all’area logistica.

Sono solo alcuni dei punti principali elaborati da Sintagma, la società di Perugia incaricata dal Comune di Novara di realizzare il Pums, Piano della mobilità sostenibile. Un imponente progetto, dettagliato in un documento composto da 290 pagine, frutto di oltre due anni di lavoro. La bozza è già stata sottoposta alla giunta; questa mattina, 20 dicembre, verrà presentata in commissione, oggi pomeriggio alle associazioni e poi dovrà essere discussa in consiglio comunale.

Il Piano della Mobilità viene accompagnato da tre importanti piani di settore: il Piano della Mobilità Dolce o Biciplan, il Piano del Trasporto Pubblico e il Piano della Logistica Urbana.

Inoltre è stato pensato un processo partecipativo attraverso il contributo di tutta la cittadinanza: per 30 giorni tutti i cittadini di Novara potranno esprimersi riguardo ai documenti consegnati, attraverso delle osservazioni mirate che troveranno risposta in un documento ben specifico e che, se valutate correttamente, andranno a far parte del Piano.

La bozza di itinerario del Biciplan

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Immagine di Cecilia Colli

Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore